La Lega alla porta
fra alleanze e rivincite

Il punto adesso è sapere se rimanere all’opposizione farà sgonfiare il consenso di Matteo Salvini o se al contrario alla lunga finirà per aumentarlo. La domanda è tutta qui. Salvini è destinato a vagare per anni a far comizi nelle piazze e magari a render conto della sua conduzione ai maggiorenti del partito, oppure ad accomodarsi sulla rive del fiume ad aspettare l’ora della vendetta? Il primo a porsi questa domanda è proprio lui, il Capitano, che in agosto ha fatto saltare un governo in cui si muoveva come il padrone convinto di ottenere le elezioni in poco tempo, raccogliere una vagonata di voti e fare il governo da solo o al massimo con Fratelli d’Italia.

E che invece ora si ritrova all’opposizione di un governo che come primo obiettivo ha di tenere la Lega fuori della porta il più a lungo possibile e che, nei patti, dovrebbe durare fino al momento in cui si dovrà eleggere il successore di Mattarella al Quirinale, e poi liberi tutti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA