Accordo per il recupero dell’area ex Gres. Maretta fra i sottoscrittori, Sorisole lascia

La querelle. Il Comune, su cui insiste l’ottanta per cento della zona, valuta un polo residenziale.Il Parco dei Colli: l’intesa del 2016 prevede riqualificazione ambientale e riduzione dei volumi.

Un protocollo d’intesa voluto per la rinascita urbanistica di un’area industriale dismessa. Nel febbraio 2016 i Comuni di Sorisole e Ponteranica, il Parco dei Colli e la società «Ingegner Sala» avevano sottoscritto un accordo per la redazione di un piano che delineasse il futuro del comparto dell’ex Gres. Ma, a sei anni di distanza, l’amministrazione di Sorisole ha deciso di fare un passo indietro. Tanto che nell’ultimo consiglio comunale è stato approvato (con l’opposizione delle minoranze) il recesso dal protocollo d’intesa.

Il motivo? «A ottobre il Parco dei Colli ha esteso, senza il consenso di tutte le parti, la trattazione della riqualificazione dell’area ad altri soggetti, ovvero il Comune di Bergamo e la Teb, e ha omesso l’invito al proprietario del comparto in esame – ha spiegato Stefano Vivi, sindaco di Sorisole –. L’ex Gres insiste all’ottanta per cento sul comune di Sorisole, ciò nonostante sei anni fa ci siamo resi disponibili a definire una prospettiva

A sei anni di distanza dalla firma del protocollo sull’area ex Gres, il comune di Sorisole ha deciso di recedere

condivisa per la riqualificazione. Oggi prendiamo atto che per il Parco dei Colli, forse in ragione di un loro mutato approccio alla questione, la platea degli interlocutori è cambiata. Neppure abbiamo ritenuto condivisibile la sostanziale avocazione al Parco dei Colli di una questione urbanistica che attiene in massima parte al Comune di Sorisole, che pure si era reso disponibile a ricevere i soggetti sottoscrittori dell’originario protocollo. Ci è parso evidente che il Parco dei Colli abbia considerato, per motivi che ci sfuggono, come superato l’originario protocollo. Inutile dunque procedere oltre in un accordo che alcuni dei sottoscrittori considerano obsoleto. Sulla gestione del territorio rimarremmo comunque aderenti al contenuto di quanto avevamo espresso nel protocollo. Riteniamo anche incomprensibile la riapertura di un tavolo a tema Teb, con Comune di Bergamo e Teb, appunto. Il progetto è stato ampiamente discusso e condiviso tra gli enti competenti: per Sorisole non vi sono criticità e sono previste due fermate, di cui una in prossimità dell’attuale stazione a Petosino e l’altra proprio all’interno dell’ex area Gres in prospettiva del futuro recupero».

«Dispiace che Sorisole sia uscito per fare le cose in solitaria: il protocollo è l’occasione per ragionare insieme dell’area»

In consiglio comunale è stata respinta la mozione sottoscritta dai due gruppi di minoranza «Sorisole Insieme» e «Progetto Comune», i quali hanno posto l’attenzione sull’operazione in fase di studio da parte della società «Ferretti» sostenendo che «gli sviluppi della linea T2 hanno aperto le porte agli interessi immobiliari sulla riqualificazione». «Nella mozione chiedevamo l’avvio di uno studio di rilevazione dell’impatto socio-economico in attuazione della proposta avanzata da “Ferretti” per una riqualificazione dei poderosi volumi a carattere prevalentemente residenziale, oltre alla divulgazione pubblica del medesimo studio, coinvolgendo così i cittadini, e l’istituzione di una commissione interna di valutazione – ha spiegato Stefano Stecchetti, consigliere di “Sorisole Insieme” –. Convertire l’ex Gres in un’area residenziale, come nell’interesse dell’operatore, non è sostenibile perché creerebbe una segregazione urbanistica. Questa zona potrebbe invece essere riqualificata per diventare un polo produttivo green all’avanguardia, una vera risorsa economica e occupazionale per il territorio». «Siamo in una fase embrionale: ci saranno altri passaggi in Consiglio, a cui inviteremo la proprietà, e pure degli incontri pubblici», la risposta di Vivi. «Dispiace che Sorisole sia uscito per fare le cose in solitaria: il protocollo è l’occasione per ragionare insieme dell’area», ha detto Alberto Nevola, sindaco di Ponteranica. «L’accordo siglato nel 2016 si basa su una serie di punti condivisi dai sottoscrittori, tra cui la riqualificazione ambientale e la riduzione delle volumetrie: valuteremo tutti i passi successivi alla decisione presa da Sorisole», hanno concluso dal Parco dei Colli.

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