Brusaporto, lacrime per Francesco: «Un ragazzo dolce e solare». Lunedì l’addio

Il ricordo Lutto in paese per il giovane portalettere Francesco Rossi, morto a 21 anni in un tragico incidente stradale mentre era in servizio. Il papà: «Al polso l’orologio di mio figlio, lo portava la sera dell’incidente. Un ragazzo bravissimo, aveva tanti amici. Si era iscritto al concorso per diventare Vigile del fuoco». Il colleghi: «Un angelo». Lunedì 21 marzo alle 15,30 i funerali.

Bandiere a mezz’asta a Brusaporto, il paese piange la scomparsa improvvisa di Francesco Rossi, il portalettere di 21 anni che ha perso la vita nello schianto accaduto venerdì pomeriggio a Brusaporto, sul confine con Albano. Il ragazzo era in servizio, lavorava per Poste italiane da un paio di mesi e stava consegnando sullo scooterone giallo la corrispondenza. Sul cavalcavia di via Albano è accaduto il tragico incidente. Francesco è morto sul colpo. Non c’è stato nulla da fare. L’urto con una macchina, una Skoda, non gli ha lasciato scampo. Al volante c’era una donna ventinovenne, ucraina e residente ad Albano, che non è riuscita a evitare l’impatto. Il corpo del postino è stato sbalzato in avanti, di un metro circa. A nulla è valso l’intervento del personale sanitario della Croce verde. Il cuore del giovane ha smesso di battere sull’asfalto. La donna viaggiava invece con i due figli, di due e sei anni, e la sorella. tutti illesi. L’ultimo saluto a Francesco sarà lunedì alle 15,30 a Brusaporto, nella chiesa parrocchiale, che si attende gremita.

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