Niente senso unico alternato sul ponte tra Gorle e Scanzo, cantiere rimandato

L’ANNUNCIO. Era previsto da lunedì 20 ottobre per finire i lavori. Ma la Provincia ha revocato l’ordinanza: «I bus non riuscirebbero a passare con il cantiere».

Dietrofront. Il senso unico alternato sul ponte Marzio, che supera il fiume Serio da Scanzorosciate a Gorle, previsto a partire da lunedì 20 e fino a venerdì 31 ottobre, nella fascia oraria dalle 9.30 alle 16, non si farà. La Provincia ha revocato l’ordinanza che istituiva il senso unico alternato su circa cento metri della provinciale 67, nel suo attraversamento del ponte.

Con il cantiere non passano gli autobus

Una nota di giovedì 16 ottobre, trasmessa dal Direttore dei Lavori e responsabile dell’Ufficio Ponti della Provincia di Bergamo ai Comuni, informava come, a seguito di accertamenti, si fosse riscontrata «l’impossibilità per il trasporto pubblico locale di passare sul ponte Marzio con l’area di cantiere prevista e in regime di senso unico alternato». In altre parole: il cantiere di manovra per il completamento dei lavori di messa in sicurezza della struttura, per il suo ingombro sulla sede stradale del ponte, non avrebbe permesso il passaggio dei bus. Sorprese le due amministrazioni comunali di Scanzorosciate e di Gorle, più direttamente interessate dall’ordinanza, come pure degli altri Comuni dell’hinterland orientale, in primis Seriate, Pedrengo e Villa di Serio, che da giorni avevano «martellato» i propri cittadini con continue comunicazioni. «C’era sentore di qualche problema sull’apertura del cantiere – spiega il sindaco di Scanzorosciate Paolo Colonna –. Ora, la conferma delle problematiche con la revoca dell’ordinanza».

Lo stupore dei sindaci

«Non calcolare la sezione di ampiezza di un autobus in presenza di un cantiere così particolare, perché proprio su un ponte, è un fatto che lascia basiti – rileva il sindaco di Gorle Giovanni Testa –. Per di più nella nuova ordinanza non si dice se e quando si faranno questi lavori». I lavori riguardano il restyling del ponte. Già molti lavori erano stati realizzati nell’estate del 2023, ora l’impresa Edil Scavil di Pedrengo doveva intervenire sulle ultime porzioni con la riqualificazione dei prospetti nord e sud.

Provincia, errore dell’impresa

Sul provvedimento di revoca la Provincia, per voce dell’ingegner Massimiliano Rizzi, dirigente del settore Viabilità, spiega: «L’impresa che doveva completare i lavori, iniziati ormai diversi anni fa e dov’è rimasta soltanto la parte in alveo da terminare, aveva garantito che sarebbe riuscita a gestire le operazioni di cantiere con il concomitante passaggio degli autobus, salvo poi accorgersi prima di cominciare i lavori che invece non era possibile. Ora il nostro Ufficio Ponti sta facendo le opportune valutazioni per capire come procedere, ma l’unica soluzione possibile a questo punto è quella di portare avanti i lavori di notte, in modo da consentire di giorno il passaggio dei pullman».

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