Orio al Serio, inaugurata la nuova area Schengen dell’aeroporto

Ampliata la sala imbarchi Schengen con 6 nuovi gate e servizi connessi, aperte nuove aree commerciali e avviato un percorso dedicato per i transiti Schengen. Ecco le principali novità dello scalo di Orio al Serio che ha ampliato il lato ovest del terminal passeggeri.

Inoltre al piano terra si è ampliata la sala arrivi Schengen con due nuovi caroselli di ritiro bagagli oltre a una corsia dedicata coperta per lo sbarco dei bus intercampo. Sul lato landside tre piani di uffici per gli Enti di Stato (Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Enac, Sanità Aerea) e l’ampliamento della galleria arrivi landside. Il tutto con un investimento di circa 22 milioni di euro.

L’Aeroporto di Bergamo è il terzo scalo italiano per movimento passeggeri, alle spalle di Roma Fiumicino e Milano Malpensa, arrivando a registrare 13,8 milioni di transiti nel 2019 . Un trend positivo che la società di gestione Sacbo ha fatto accompagnare da un programma di adeguamento e ammodernamento progressivo delle infrastrutture aeroportuali, attraverso finanziamenti garantiti interamente da risorse proprie, frutto di reinvestimenti delle quote di utili accantonati.

Una scelta strategica attuata in osservanza del Piano di Sviluppo Aeroportuale vigente e di quello in via di approvazione definitiva che traguarda il 2030, perseguita anche al manifestarsi della pandemia, che ha ridotto ai minimi termini il traffico aereo al pari del contesto globale ma non arrestato le opere in corso. «Prova ne è che, in occasione del 50ennale dell’atto di costituzione di Sacbo, il 16 luglio 2020, è stata inaugurata la nuova area extra-Schengen sul lato est dell’aerostazione, con 10 nuovi gate in numero doppio rispetto ai preesistenti, proseguendo nel contempo il prolungamento sul lato ovest del terminal, che consentirà di portare a 15 il numero dei gate» spiegano dalla società.

Quest’ultima opera, in via di ultimazione e consegna, rappresenta anche la fase propedeutica al potenziamento dell’accessibilità all’aeroporto e sarà connessa alla futura stazione capolinea del treno per Orio al Serio . «La necessità di favorire la ripresa del trasporto aereo e assecondare, anche in risposta al cambiamento della domanda di mobilità, la visione futura in termini di fruibilità dell’Aeroporto di Bergamo, ha delineato tre obiettivi principali: multimodalità, sostenibilità e digitalizzazione - continua Sacbo -, Con l’obiettivo di migliorare la capacità e la funzionalità dell’intera organizzazione di spazi e servizi (orizzonte 2030) sono stati previsti investimenti per circa 450 milioni».

Capitolo fondamentale della multimodalità è il collegamento ferroviario tra Milano Centrale, dove è attestata l’alta velocità, e l’aeroporto, da realizzarsi a cura di Rfi in vista delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026 attraverso il finanziamento di 170 milioni. Il progetto prevede una linea a doppio binario di 5 km a collegamento della stazione di Bergamo con l’aeroporto, che sarà dotato di una stazione di testa con 4 binari; una capacità che, oltre a collegare Bergamo città con lo scalo, consente di predisporre anche il futuro raccordo ferroviario con Brescia.

A questo proposito, l’amministratrice delegata di Rfi Vera Fiorani - usando i poteri commissariali - ha convocato la Conferenza di servizi per il treno per Orio e il raddoppio della tratta Ponte San Pietro -Montello.

Il tema della mobilità è sicuramente uno dei temi fondamentali per il futuro e l’Aeroporto di Bergamo si sta trasformando in una «piattaforma di mobilità» multimodale, che associa alla capacità di accesso su gomma e ferro la possibilità di agevolare l’uso di mezzi di trasporto green e sostenibile. «In tale ottica, Sacbo ha promosso il concept “BGY aeroporto bike-friendly”, che, partendo dalla razionalizzazione dei percorsi ciclo-pedonali previsti dal Piano di Sviluppo Aeroportuale e dal raccordo con enti e istituzioni operanti nel comparto della promozione territoriale, si pone l’obiettivo di perfezionare l’accessibilità ciclabile da e per l’aeroporto, prevedendo di raccordare i percorsi esistenti intorno all’aeroporto e con le principali tratte urbane e sovracomunali, e promuovendo attività commerciali e turistiche attinenti e ponendosi in coerenza e collaborazione con gli appuntamenti di “Bergamo e Brescia capitali italiane della cultura 2023” e con le Olimpiadi invernali di Milano – Cortina 2026. L’estensione al concetto di multimodalità è volto a favorire l’uso della bicicletta da e per l’aeroporto e prevedendo servizi di custodia, assistenza e rent a bike da realizzare laddove sorgerà la stazione dei treni. Dopo il riconoscimento attribuito a Sacbo, prima azienda italiana ad ottenere il riconoscimento di «Impresa Amica della Bicicletta» rilasciato da ECF, la Federazione Europea dei Ciclisti, è attesa l’attribuzione di Bergamo primo aeroporto “Bike Friendly” d’Italia e d’ Europa» spiega la società.

Sostenibilità e creazione di valore aggiunto territoriale
L’attenzione alla sostenibilità da parte di Sacbo si concretizza in una serie di iniziative che abbracciano il tema da una molteplicità di angolazioni. Dal 2021 i contratti di approvvigionamento energetico prevedono che il 50% dell’energia richiesta sia certificata green. «Di fondamentale importanza è considerata la sinergia in ambito di iniziative di sostenibilità con gli stakeholders aeroportuali che ha portato, tra l’altro, all’implementazione del sistema A-CDM, sistema digitale che coinvolge tutti gli attori aeroportuali (tra cui gestore, handler, ENAV e compagnie aeree) ed in grado di ottimizzare l’uso delle risorse e ridurre i tempi di taxiing e messa in moto degli aeromobili, riducendo conseguentemente emissioni atmosferiche e acustiche prodotti dalla movimentazione a terra. Parallelamente sono stati introdotti da fine giugno ulteriori voli con aeromobili di ultima generazione, in grado di consumare sino al 20% in meno di jet-fuel e ridurre sino al 40% le emissioni acustiche al decollo» spiegano da Sacbo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA