Passaporto falso: a Orio arrestata donna con due figli al seguito

Si stava per imbarcare sul volo per Nottingham East Midlands, ma i controlli alla Polizia di frontiera l’hanno costretta a uno stop: passaporto falso. Non fosse stato per i due figlioletti di 4 e 7 anni che l’accompagnavano, la donna di origini albanesi, arrestata ieri intorno alle 6 all’aeroporto di Orio al Serio, avrebbe dovuto interrompere per chissà quanto la sua intenzione di raggiungere il Regno Unito.

Il pm ha deciso per la messa in libertà consentendo a lei e soprattutto ai suoi due figli di raggiungere, come avrebbe raccontato la donna, il marito e padre dei piccoli

Invece il pm Giancarlo Mancusi ha deciso per la messa in libertà, dopo l’arresto per documenti falsi, consentendo a lei e soprattutto ai suoi due figli di raggiungere, come avrebbe raccontato la donna, il marito e padre dei piccoli.

Valutato fatto occasionale, nulla osta per l’espulsione

Arresto obbligatorio ma, ha ragionato il pm, trattandosi di una donna con due bimbi al seguito, avrebbe creato problemi organizzativi non di poco conto. Visto poi che si trattava di un

Visto poi che si trattava di un

Visto che si trattava di un fatto occasionale, ne ha disposto la liberazione

fatto occasionale, ne ha alla fine disposto la liberazione, rilasciando anche il nulla osta all’espulsione, anche se il procedimento proseguirà nel suo iter: il fascicolo è già nelle mani del Gip per la convalida, ma l’arrestata non dovrà presentarsi a processo.

Yemenita patteggia

È andata diversamente invece a uno yemenita, arrestato martedì per lo stesso motivo, sempre a Orio al Serio. Si stava per imbarcare su un volo per la Svezia, proveniva da Atene, ma anche il suo passaporto è risultato falso e infatti in direttissima, il giorno dopo, ha ammesso di avere sborsato tremila euro per comprare il documento ad Atene. Patteggiati 10 mesi e 20 giorni, è libero: avrebbe intenzione di chiedere asilo politico.