Prima le scritte, poi i vandalismi. Lallio è nel mirino dei teppisti

Dopo gli imbrattamenti, danneggiati i bagni al Parco del Pascoletto. Rotto anche l’impianto di chiamata di un semaforo. Il sindaco: sono basita.

Lallio è finito di nuovo nel mirino dei vandali con alcuni raid che hanno visto coinvolto il Parco del Pascoletto e un impianto semaforico. Nei giorni scorsi il paese è stato vittima di una serie di graffiti realizzati da una mano ignota che, armata di bomboletta spray e pennarelli indelebili, ha riempito muri e pareti di scritte e «tag», delle firme usate a mo’ di pseudonimo.

A essere colpiti sono stati sia edifici pubblici che privati: muri di cinta, porte, cestini, bagni pubblici e perfino le scuole. Proprio per porre rimedio a questa situazione il primo cittadino ha sporto denuncia ai carabinieri della Compagnia di Curno; una misura che, come riferiva lo stesso sindaco, Sara Peruzzini, «si è resa necessaria per contrastare un fenomeno che sta andando a colpire tutta la comunità», dato che il writer con le sue «opere» è andato a colpire disponibilità sia di privati sia comunali che necessiteranno ora di ingenti cifre per il loro ripristino, dato che servirà l’intervento di aziende specializzate del settore per la pulizia e la rimozione della vernice. Ora, a distanza di alcuni giorni, si sono registrati nuovi atti vandalici, che questa volta non sembrano però legati alla stessa mano che ha prodotto in precedenza le scritte: al Parco del Pascoletto, che si trova nell’area nord del paese, ignoti hanno preso di mira i bagni pubblici, distruggendo i servizi igienici e obbligando così l’amministrazione comunale alla chiusura temporanea in attesa del ripristino. Ma non solo: sempre in centro, probabilmente la stessa mano, ha rotto anche parte dell’impianto di chiamata di un semaforo, strappando la scatola protettiva del pulsante. «Sono veramente arrabbiata – tuona il sindaco su Facebook –. Dopo mesi in cui abbiamo aspettato, finalmente era stato installato il semaforo sul provinciale, altezza della rotonda Donizetti. L’altra notte è stato rotto. La notte di Halloween invece è toccato ancora al bagno del Parco Pascoletto. Ora ovviamente si sistemerà tutto e si impegneranno, per questo, tempo e risorse».

Poi il sindaco si lancia in uno sfogo: «Da genitore e da cittadina non posso non chiedermi, con estremo rammarico, il senso di tutto ciò. Ma davvero questo è il livello di progresso e di crescita a cui siamo arrivati? Sono basita». Come accaduto anche per i graffiti verranno presi in considerazione i video delle telecamere di sorveglianza presenti sul territorio, in modo di cercare di dare un volto, e un nome, ai teppisti.

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