Sport e solidarietà: raccolta fondi anche per la Casa di Leo

Treviolo Il 18 settembre quadrangolare di calcio per aiutare tre associazioni. In campo anche medici del Papa Giovanni e degli Spedali Civili.

C’è il forte legame che in tempo di pandemia ha unito gli ospedali di Bergamo e Brescia e, sullo sfondo, la prospettiva di un anno, il 2023, in cui le due città saranno insieme Capitale italiana della Cultura. Con questi presupposti domenica 18 settembre a Travagliato, in provincia di Brescia, andrà in scena la seconda edizione di «Barba che Gol», un quadrangolare di calcio pensato per raccogliere fondi da destinare a tre associazioni che si occupano di ricerca ed accoglienza in ambito sanitario. Per la nostra provincia è stata scelta l’Associazione Eos Aps che gestisce a Treviolo la Casa di Leo, la struttura che accoglie le famiglie dei piccoli malati in cura all’ospedale Papa Giovanni XXIII e che presto triplicherà i suoi spazi. L’iniziativa, organizzata dal gruppo Bearded Brixia (la nazionale italiana di calcio dei barbuti con sede proprio a Travagliato) e da Pollicino Briciole di Solidarietà vedrà la presenza in campo anche di una squadra composta dai medici del Papa Giovanni e degli Spedali Civili di Brescia, in un contesto nel quale si vuole ricordare l’impegno delle centinaia di persone che, spesso insieme, hanno lavorato nelle due strutture ospedaliere nei mesi più drammatici della pandemia.

È senz’altro un modo per ringraziare i nostri straordinari sanitari ma anche per restituire un contributo di solidarietà alle associazioni del territorio che hanno continuato ad operare in maniera incessante

«È senz’altro un modo per ringraziare i nostri straordinari sanitari – ha detto Maria Beatrice Stasi, direttore generale del Papa Giovanni –, ma anche per restituire un contributo di solidarietà alle associazioni del territorio che hanno continuato ad operare in maniera incessante. Siamo particolarmente contenti perché con i colleghi di Brescia abbiamo condiviso momenti davvero difficili, anche nell’esperienza dell’ospedale alla Fiera, dove abbiamo gestito insieme dei posti di terapia intensiva».

Le tre associazioni destinatarie

I fondi raccolti – l’obiettivo è di raggiungere quota 12mila euro – saranno destinati a tre associazioni, la Fondazione Nadia Toffa, che si occupa di finanziare la ricerca sul cancro ed altre malattie, Bambini Dharma, che accoglie i piccoli pazienti dell’Ospedale dei bambini di Brescia e, appunto, l’Associazione Eos per il progetto di ampliamento della Casa di Leo.

Questo progetto ci permetterà di far conoscere questo meraviglioso progetto, che speriamo possa vedere la luce all’inizio del 2024, perché gli spazi che abbiamo non sono più sufficienti e il bisogno di accoglienza di queste famiglie in provincia di Bergamo è sempre più alto

«Questo evento – hanno detto Susanna Berlendis, presidente dell’associazione, e Sabrina Locatelli del consiglio direttivo – ci permetterà di far conoscere questo meraviglioso progetto, che speriamo possa vedere la luce all’inizio del 2024, perché gli spazi che abbiamo non sono più sufficienti e il bisogno di accoglienza di queste famiglie in provincia di Bergamo è sempre più alto». Il progetto di ampliamento della Casa di Leo prevede la costruzione di una nuova struttura su un’area cinque volte più ampia di quella esistente, nella quale troveranno spazio 10 camere, due bilocali, un trilocale, tre aule di laboratorio, una palestra, una lavanderia, una sala riunioni, più magazzini, locali di servizio e autorimesse. La raccolta fondi per finanziare un progetto da oltre 5 milioni di euro è già partita con iniziative e contatti con il mondo dell’impresa, delle Fondazioni e delle associazioni del territorio. Oggi la Casa di Leo, di Treviolo, riceve una ventina di richieste alla settimana, a fronte di cinque stanze a disposizione e di soggiorni medi che durano un mese.

Il patrocinio della Regione

Il quadrangolare di calcio presentato ieri mattina al centro sportivo di Travagliato ha ottenuto anche il patrocinio della Regione Lombardia: «Il nostro unico obiettivo – ha detto la consigliera regionale Simona Tironi (Fi) – è quello di sostenere le associazioni che sono parte integrante delle nostre strutture ospedaliere e che ci consentono di accorciare in maniera efficace il gap che a volte si crea nell’assistenza alle famiglie dei pazienti più piccoli».

Altro grande merito dell’iniziativa sarà quello di riunire in una squadra alcune vecchie glorie di Atalanta e Brescia (la lista dei partecipanti è ancora in fase di definizione), nel segno di una collaborazione per la solidarietà tra due squadre storicamente rivali sia in campo che sugli spalti.

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