Trapper accoltellato, prima udienza il 10 gennaio

TREVIOLO. Per il tentato omicidio di Simba La Rue alla sbarra il presunto mandante e tre esecutori materiali.

Dopo i social network, e la strada, la «faida» tra trapper arriva in tribunale: fissata per il 10 gennaio la prima udienza nel processo per il tentato omicidio del cantante 21enne Simba La Rue (nome d’arte di Mohamed Lamine Saida), avvenuto il 16 giugno 2022 in un parcheggio di Treviolo.

Alla sbarra, un 21enne (ritenuto il mandante, insieme all’allora fidanzata di Simba) e tre dei presunti esecutori materiali (nove, in tutto, gli indagati): un 25enne (fratello di Baby Touché, rivale «artistico» della vittima), un 31enne e un 25enne. I quattro, dal momento dell’arresto – nell’ottobre 2022 - si trovano in carcere.

Leggi anche
Leggi anche

Simba, picchiato e accoltellato circa dieci volte a viso, collo e costato destro, ha anche rischiato di perdere una gamba. Operato due volte, ha inoltre riportato lesioni permanenti. Nessuno degli arrestati ha ammesso di aver colpito con l’arma il 21enne, mentre tutti hanno affermato che si voleva solo dargli una lezione e di non sapere che qualcuno avesse un coltello. La faida fu frutto, della rivalità tra i cantanti: la vittima, attiva nel Milanese e Baby Touché, nel Padovano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA