
Cronaca / Bergamo Città
Martedì 29 Aprile 2025
Addio a Lorenzelli: per oltre trent’anni la libraia del viale
IL LUTTO. La libreria storica, per quasi un secolo su viale Papa Giovanni in centro a Bergamo, è stata punto di riferimento per generazioni. Silvia Maninetti Lorenzelli vi lavorava col marito.
È scomparsa, a novant’anni, Silvia Maninetti in Lorenzelli, già titolare, con il marito, della libreria Lorenzelli. Una libreria storica, fondata a Bergamo nei primi del Novecento, per 91 anni con sede storica su viale Papa Giovanni, e poi trasferitasi per un breve periodo in via Guglielmo d’Alzano fino alla chiusura agli inizi del 2000. Tra gli scaffali Silvia Maninetti Lorenzelli era sempre disponibile per consigli e suggerimenti. «Quando ha chiuso la libreria mia mamma è andata, praticamente, in pensione – racconta il figlio primogenito Guido, che ha continuato la tradizione di famiglia, innovandola, fondando il portale online ElleLibri specializzato nell’editoria bergamasca –. Aveva cominciato a lavorarci quando aveva conosciuto mio padre. Faceva la casalinga e la libraia allo stesso tempo, per più di trent’anni di onorato servizio a fianco del marito. Noi eravamo quattro figli, una famiglia impegnativa. In più, c’era il lavoro».
Le grandi librerie indipendenti
La Lorenzelli era una delle grandi librerie indipendenti, con T arantola, Rossi, Conti, Seghezzi e alcune altre, rigorosamente a gestione familiare, del centro di Bergamo. Un punto di riferimento per tantissimi studenti, studiosi, bibliofili, semplici lettori di molte generazioni e anche giornalisti. «Mia mamma – racconta il figlio – si ricordava dei giovani giornalisti de “L’Eco” che venivano a chiedere dei libri in prestito per scrivere questo o quel pezzo, informarsi, al volo, su questo o quell’argomento. Era contenta di aiutarli, li apprezzava». Era, anche, una «forte lettrice», i libri li vendeva ma li leggeva anche, «soprattutto per colpa dei figli che doveva aspettare la notte». Silvia Maninetti Lorenzelli si è spenta «serenamente, a causa, in sostanza, dell’età avanzata. Fino al giorno di Pasqua era tranquilla, poi le condizioni di salute sono peggiorate. Lascia sette nipoti, due pronipoti e un ulteriore pronipote in arrivo».
Quanto alle esequie, aggiunge il figlio, «abbiamo voluto fare una cerimonia molto privata, conformemente alla sua indole e ai suoi desideri. Era una persona schiva, non amava le manifestazioni pubbliche. Abbiamo rispettato la sua riservatezza». I funerali si sono svolti lunedì 28 aprile nel pomeriggio nella chiesa di Ognissanti del Cimitero monumentale, dove è stata poi sepolta. Riposa vicino al marito.
© RIPRODUZIONE RISERVATA