Economia / Bergamo Città
Martedì 04 Novembre 2025
Auto, vendite in ripresa. Nella Bergamasca a settembre su del 5,6%
IL DATO. In crescita vetture ibride ed elettriche: «Mercato mosso da sconti e incentivi delle case madri».
A settembre le immatricolazioni degli autoveicoli in Bergamasca hanno chiuso con il segno positivo: più 5,6% rispetto allo stesso mese del 2024, con ibride ed elettriche tutte col segno più (le altre no).
«Finalmente un’inversione di tendenza»
«Dopo tanti periodi negativi – afferma Loreno Epis, presidente della categoria Autosalonisti di Confcommercio Bergamo e titolare dell’omonima rivendita di auto di Scanzorosciate – finalmente settembre ha mostrato un’inversione di tendenza. Le case automobilistiche hanno fatto bene a promuovere campagne promozionali, senza aspettare il mulino a vento del ministero dell’Ambiente. Il mercato dell’usato invece ha proseguito in linea con il pregresso, anche se ha un po’ risentito dell’attività del nuovo, spinto dalle promozioni. Il mercato comunque non è questo, non è ancora fluido e nel settore delle vetture di seconda mano si fa fatica a trovare auto. Aspettiamo tempi migliori».
«Settembre mese trainante»
Gli incentivi varati dal ministero dell’Ambiente sono terminati in una giornata e, al momento, i bonus (11mila euro con un Isee fino a 30mila euro, 9mila per un Isee compreso tra 30 e 40mila euro) risultano tutti prenotati. «Settembre è sempre un mese trainante – dice Paolo Ghinzani, presidente del gruppo Concessionari Confcommercio Bergamo e direttore di Ghinzani Group – e questa volta le iniziative messe in campo dalle case madri, con sconti, incentivi e promozioni, ha mosso il mercato e portato un maggior afflusso di visitatori nelle concessionarie. Ora si attende l’avvio degli incentivi sull’elettrico. Ma sicuramente i costruttori interverranno ancora con altre campagne promozionali per incentivare l’acquisto di vetture ad alimentazione termica, esclusa dai contributi statali».
«Margini ridotti»
Il mercato ha dato qualche segno di risveglio, soprattutto per qualche gruppo, come Stellantis, che negli ultimi tempi aveva sofferto cali di vendita. Inoltre, finalmente si sta assistendo a promozioni che in qualche caso promuovono vetture con prezzo di acquisto di poco al di sotto dei 10mila euro. «Spesso le offerte delle case costruttrici – aggiunge Ghinzani – sono legate all’acquisto con finanziamento. I margini per fabbricanti e venditori di auto si sono ridotti molto negli ultimi anni sulle vendite e con le proposte di finanziamento si recupera qualcosa. Anche se sovente i tassi di interesse proposti risultano concorrenziali rispetto ai prestiti erogati da banche e finanziarie».
Tutti i numeri
Nel mese di settembre, favorito anche da un giorno lavorativo in più rispetto all’anno scorso, il mercato delle autovetture registra una crescita del 4,1% a livello nazionale (fonte Unrae, l’associazione che raggruppa i rappresentanti delle auto estere), interrompendo una serie di quattro contrazioni consecutive. Le immatricolazioni auto raggiungono le 126.679 unità, rispetto alle 121.720 di settembre 2024, mese che aveva segnato una flessione del 10,7%. Il bilancio dei primi nove mesi dell’anno rimane comunque in negativo (meno 2,9%) rispetto al 2024: 1.167.437 unità contro le 1.202.184 del periodo gennaio-settembre dell’anno precedente. Particolarmente significativo, sottolinea in una nota l’Unrae, rimane il divario con il 2019, che nei nove mesi registra un gap di 300mila unità corrispondente a un meno 20,5%. Il percorso verso la transizione energetica procede ancora con eccessiva lentezza. La quota di vetture elettriche pure (Bev) mostra un incremento rispetto al 4,9% di agosto e al 5,2% di settembre 2024, ma comunque si ferma a un modestissimo 5,6% del mercato. Per quanto riguarda le auto Phev (ibride plug-in), settembre registra una quota dell’8,7%, in crescita rispetto al 7,1% di agosto e al 3,4% di settembre 2024, a conferma di un andamento positivo che trae vantaggio dalla nuova normativa sui fringe benefits. Complessivamente, a settembre la quota totale delle elettriche e ibride (Ecv) si attesta al 14,3%.
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