«Cantieri, si entra nel vivo: disagi inevitabili». Via San Bernardino, ora chiude una corsia

I LAVORI. Il ponte dal 15-20 aprile inaccessibile verso Colognola fino al termine delle scuole, e poi anche in entrata. Asse: l’uscita della Grumellina riaprirà il 30. Ecco gli altri interventi.

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Raddoppio ferroviario, treno per Orio, e-Brt. E ancora, la seconda linea della Teb, l’ampliamento della rete di teleriscaldamento e il parziale rifacimento dell’acquedotto: evitare la «tempesta perfetta» dell’apertura simultanea di troppi cantieri ravvicinati, con il rischio di mandare letteralmente in tilt il traffico cittadino è l’obiettivo che si è dato il Comune di Bergamo in vista dei tanti lavori che quest’anno insistono sulla città e che a partire dalle prossime settimane si faranno sentire in maniera ancora più determinante sulla circolazione.

Un incontro

Con l’avvicinarsi dei cantieri più impattanti per la mobilità, Palazzo Frizzoni, insieme all’Agenzia del trasporto pubblico locale, ha convocato la prima riunione di un tavolo di lavoro operativo aperto ad aziende, associazioni e scuole con il duplice obiettivo di informare quanto più possibile la popolazione sull’impatto che questi cantieri rischiano di avere sul traffico, e di trovare soluzioni condivise per mitigare i disagi, che comunque ci saranno. All’appello hanno risposto una trentina di mobility manager di altrettante aziende, cui è stato illustrato il cronoprogramma dei cantieri attivi da qui al 30 settembre.

Il ponte di San Bernardino

Per i primi due mesi – ed è questa la vera novità – sarà chiuso solo il passaggio in uscita dalla città. Dopodiché il passaggio sarà ostruito del tutto per 9 mesi, presumibilmente fino all’inizio della primavera del 2026. Si dovrà posare un binario in più, quello del raddoppio verso Ponte, senza interrompere il traffico ferroviario della linea Milano-Treviglio

Poche, ma di una certa sostanza, le novità emerse dall’esposizione del dirigente dell’assessorato alla Mobilità, Silvano Armellini, rispetto a quanto era stato comunicato in precedenza: il cantiere per il rifacimento del ponte di via San Bernardino – quello più temuto e impattante – aprirà tra il 15 e il 20 aprile. Per i primi due mesi – ed è questa la vera novità – sarà chiuso solo il passaggio in uscita dalla città. In autunno il Comune di Bergamo aveva già chiesto a Rfi di posticipare l’inizio dei lavori alla primavera per non interferire con quelli dell’e-Brt in via Moroni; ora Palazzo Frizzoni è riuscito a garantire il passaggio verso il centro cittadino almeno fino alla fine dell’anno scolastico (e non è poco), vale a dire per il tempo necessario a intervenire sui sottoservizi, il cui adeguamento non richiede la chiusura di entrambi i fornici. Dopodiché il passaggio sarà ostruito del tutto per 9 mesi, presumibilmente fino all’inizio della primavera del 2026. Si dovrà posare un binario in più, quello del raddoppio verso Ponte, senza interrompere il traffico ferroviario della linea Milano-Treviglio. «I disagi ci saranno – ha ammesso l’assessore alla Mobilità Marco Berlanda –, per questo è importtante diffondere le informazioni e provare a collaborare».

L’attenzione su San Tomaso

Sul tavolo dell’assessorato ci sono alcune ipotesi su come gestire il traffico nella zona: «Stiamo studiando quali alternative proporre per la circolazione, attenzionando in modo particolare la via San Tomaso», ha aggiunto Berlanda. Si dovrà cercare di preservare il quartiere per evitare che la strada che l’attraversa subisca in maniera spropositata l’aumento del traffico dovuto alla chiusura del ponte.

Via Moroni e il cantiere dell’e-Brt

Qui il senso unico alternato sarà smantellato definitivamente negli ultimi dieci giorni di aprile e per il 30 aprile è prevista anche la riapertura dell’uscita della Grumellina dall’asse

Nel frattempo la via Moroni, all’altezza del Villaggio degli Sposi, sarà liberata dal cantiere dell’e-Brt, che sta già proseguendo a sud dell’Asse interurbano nella zona di Grumello al Piano. Qui il senso unico alternato sarà smantellato definitivamente negli ultimi dieci giorni di aprile e per il 30 aprile è prevista anche la riapertura dell’uscita della Grumellina dall’asse (in ritardo di un mese rispetto alle previsioni).

Gli altri cantieri

Tra i cantieri già attivi e quelli che apriranno entro l’estate, sono stati ricordati anche quelli di via Maironi da Ponte, della vasca di laminazione di largo Barozzi, la parziale chiusura di via per Orio (legata alla ferrovia per l’aeroporto), la posa del teleriscaldamento in via Marzabotto e nella zona delle Muraine, e l’attraversamento di via Corridoni della Teb (attualmente la strada dispone di 4 corsie, che saranno ridotte a due, senza mai interrompere la circolazione).

Marino (Tpl): azioni condivise

Insomma, saranno mesi caldi dal punto di vista del traffico cittadino, e così il Comune ha scelto di mettere le mani avanti, allertando aziende, associazioni e scuole: «Ci preme illustrare la situazione a tutti i soggetti che “generano mobilità”, affinché possano collaborare nell’individuazione di soluzioni in grado di mitigare i rischi di congestione di traffico», ha detto ancora Berlanda. Presto al tavolo saranno convocate anche le scuole, mentre l’intento è di mantenere il dialogo aperto anche in futuro. Intanto sia il Comune che l’Agenzia del trasporto pubblico locale hanno invitato i mobility manager intervenuti alla riunione a mantenere vivo già da ora il contatto che si è aperto con le istituzioni: «Trasferire queste informazioni all’interno delle aziende è importante – ha detto il direttore dell’Agenzia del Tpl Marcello Marino – ed è un primo passo per provare a costruire iniziative che possono essere condivise anche con altri». Matteo Colleoni, docente all’Università Bicocca di Milano ed esperto di mobilità ha rimarcato invece la necessità di «redigere piani di spostamento casa-lavoro in maniera puntuale» per provare a incidere sui flussi.
Da parte sua Atb, come ha ricordato il direttore generale Liliana Donato, «ha già stretto numerose collaborazioni con le aziende per agevolare l’acquisto degli abbonamenti e, dunque, utilizzo dei mezzi pubblici».

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