Fidas Bergamo, l’11 ottobre un grande evento per festeggiare i 65 anni

VOLONTARIATO. Appuntamento all’auditorium Parenzan dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Bergamo

La Fidas Bergamo - Federazione italiana associazione donatori di sangue - festeggia quest’anno il 65esimo anniversario, con un grande evento pubblico dal titolo «Storia, pensieri e sorrisi». L’appuntamento è per sabato 11 ottobre, dalle 14 alle 19, all’auditorium Parenzan dell’ospedale Papa Giovanni XXIII.

«Bergamo è tra le realtà più attive del panorama regionale: una bella pagina di volontariato»

Un momento di riflessione, condivisione e riconoscimento per il lungo cammino di solidarietà compiuto dall’associazione. Fondata nel 1960, la Fidas Bergamo rappresenta una delle 80 federate che compongono la Fidas nazionale, nata un anno prima, nel 1959 a Torino, con l’obiettivo di promuovere una cultura della donazione volontaria, anonima, gratuita e periodica del sangue.

800 donatori attivi

La Fidas Bergamo è oggi punto di riferimento in tutta la provincia: conta 800 donatori attivi, 70 volontari e dieci gruppi sparsi in provincia e collabora con numerosi centri trasfusionali, tra cui quelli degli ospedali Papa Giovanni XXIII, Bolognini di Seriate, Treviglio, Lovere, Alzano Lombardo, Gazzaniga, nonché con strutture fuori provincia come il San Raffaele di Milano e l’ospedale di Bollate. Solo nel 2024 ha superato le mille donazioni fatte.

«Coinvolgere i giovani»

«Un traguardo importante - dichiara Attilio Castelli, presidente di Fidas Bergamo - che vogliamo celebrare con tutta la comunità, anche per trovare nuovi donatori e volontari per proseguire il cammino di solidarietà che abbiamo scelto. L’obiettivo per i prossimi anni è quello di coinvolgere sempre più i giovani, abbracciandoli in un grande gesto d’amore che può fare davvero la differenza. Ringrazio tutti i dirigenti che si sono susseguiti in questi 65 anni, tutti i volontari e tutti i donatori, vere anime della nostra associazione».

«Questo anniversario sia il punto di partenza per nuovi traguardi all’insegna della continuità nella tutela della salute nello spirito che anima quel volontariato buono specchio di una società generosa»

Il presidente di Fidas Lombardia, Imerio Brena, parla di «65 anni di grande e incessante lavoro che hanno coinvolto migliaia di donatori, sostenendo non sono i centri trasfusionali di Bergamo ma anche quelli milanesi. Fidas Bergamo è, infatti, tra le realtà più attive del panorama regionale: una bella pagina di volontariato che sono certo scriverà tantissimi altri successi».

«Donare speranza»

«Celebriamo una comunità che ha saputo donare non solo sangue ma anche speranza, vicinanza e senso di appartenenza», commenta poi Giovanni Musso, presidente nazionale. «Ogni donatore, con il proprio gesto gratuito e anonimo, ha scritto una parte di questa storia che oggi continua a ispirare le nuove generazioni. A Bergamo, città che conosce il valore della solidarietà, la donazione assume un significato ancora più profondo: è un abbraccio alla vita. A tutti i donatori e volontari va il mio grazie sincero, con l’augurio che questo anniversario sia il punto di partenza per nuovi traguardi all’insegna della continuità nella tutela della salute nello spirito che anima quel volontariato buono specchio di una società generosa».

L’evento per celebrare i 65 anni gode del patrocinio del Consiglio regionale della Lombardia ed è stato presentato il 20 settembre a Palazzo Pirelli, alla presenza del consigliere Giovanni Malanchini: «Il Consiglio regionale della Lombardia, la casa di tutti i lombardi, è orgoglioso di essere al fianco di Fidas Bergamo in questo anno così speciale. Le porte di Palazzo Pirelli sono sempre aperte a tutte quelle realtà associative che rendono grande la nostra Regione: grazie ad Attilio Castelli e a tutti i volontari Fidas per il loro fondamentale servizio in favore della nostra comunità»».

L’evento dell’11 ottobre

La giornata dell’11 ottobre si aprirà con la canzone «Goccia a Goccia» dell’artista Skizzo, una sorta di «inno» del lavoro Fidas, e culminerà con lo show di Daniele Vavassori, in arte Vava77, che porterà il proprio contributo artistico in un clima di festa e leggerezza, senza dimenticare il profondo significato di questo anniversario. Un pomeriggio di festa che proseguirà con le premiazioni delle donatrici e dei donatori che hanno scritto, con le loro donazioni, la storia dell’associazione. Al termine dell’incontro è previsto un buffet di ringraziamento, un momento informale per condividere storie, esperienze e sorrisi tra vecchi e nuovi donatori, amici e famiglie. Ci sarà spazio anche per una riflessione sul futuro dell’associazione, grazie agli interventi delle autorità e a una tavola rotonda coordinata dal direttore di Bergamonews Davide Agazzi sui temi della sanità.

L’iniziativa vuole anche essere un’occasione per guardare al futuro, coinvolgendo le nuove generazioni grazie al Coordinamento Giovani FIDAS, che riunisce ragazzi e ragazze dai 18 ai 28 anni. L’obiettivo è trasmettere il valore della donazione come gesto di civiltà, solidarietà e responsabilità sociale, alimentando una coscienza trasfusionale che non si esaurisca in un solo gesto, ma diventi parte di uno stile di vita.

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