
Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 12 Settembre 2025
Fuga sulla Statale 42, abbandona l’auto e scappa nei boschi: arrestato 21enne con 200 grammi di cocaina
L’INSEGUIMENTO. L’inseguimento è terminato nella Valle del Freddo, dove il giovane, che festeggiava il suo compleanno, è stato catturato dagli agenti della Polizia Locale. Sequestrata la droga e ritirata la patente, pesanti sanzioni al Codice della Strada.
Una fuga spericolata lungo la statale, l’auto abbandonata in corsia e infine la cattura nei boschi: così si è conclusa la giornata di un giovane che, ironia della sorte, ha trascorso il suo 21esimo compleanno nelle camere di sicurezza del Comando di Polizia Locale.
La fuga sulla Statale 42
Durante un servizio di controllo del territorio, gli Agenti del Corpo di Polizia Locale del Lago d’Endine e della Val Borlezza hanno intimato l’alt a una Citroën C1 lungo la Statale 42. Il conducente, invece di fermarsi, ha premuto sull’acceleratore tentando di seminare la pattuglia. Dopo una corsa ad alta velocità e manovre pericolose, ha abbandonato l’auto in mezzo alla carreggiata per poi fuggire a piedi tra i boschi della Valle del Freddo.
Il ritrovamento della droga
All’interno del veicolo gli agenti hanno rinvenuto un involucro contenente 100 grammi di cocaina. Le ricerche sono proseguite per ore, fino a quando l’uomo è stato individuato: nella tracolla che portava con sé occultava ulteriori 100 grammi della stessa sostanza. In totale, quindi, 200 grammi di cocaina sono stati sequestrati.
L’arresto e le conseguenze
Il giovane, cittadino italiano di origini marocchine, è stato arrestato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. Oltre al sequestro della droga e del veicolo utilizzato per la fuga, gli sono state elevate pesanti sanzioni al Codice della Strada. Essendo neopatentato, scatterà per lui l’azzeramento del saldo punti della patente, che risulta già ritirata.
Dal compleanno al tribunale
Il ventunenne ha così trascorso la notte del suo compleanno nelle camere di sicurezza, in attesa di essere giudicato con rito direttissimo davanti al Tribunale di Bergamo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA