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Martedì 01 Luglio 2025
«I giovani hanno bisogno di speranza». «Il mio sogno? Un viaggio in moto lungo il Mediterraneo»
L’INTERVISTA. Parla l’assessora ai Servizi educativi del Comune di Bergamo: «La sfida educativa con i giovani si vince solo se ci si mette in rete: famiglie, istituzioni, oratori e associazioni».
«Le sfide educative non si affrontano da soli: sono così complesse che comprendono tutta la sfera della persona. Richiedono la capacità - e l’umiltà - di mettersi in rete: scuola, famiglia, oratori, associazioni, istituzioni» spiega Marzia Marchesi, assessora ai Servizi educativi del Comune di Bergamo, con una lunga esperienza amministrativa alle spalle e un’attenzione particolare alle politiche giovanili.
Per affrontare la sfida di stare vicino ai giovani bisogna, secondo Marchesi, soprattutto mettersi in ascolto dei ragazzi. «La richiesta che arriva ai nostri educatori sul territorio è di avere dei luoghi dove stare e riconoscersi nel dialogo con gli altri pari» racconta. Non necessariamente posti dove “consumare” ma dove incontrarsi e confrontarsi su temi dell’attualità. «I ragazzi chiedono di essere riconosciuti, visti, ascoltati, di seguire i loro sogni».
Nel tempo libero l’assessora racconta nell’intervista a L’Eco di Bergamo incontra che ama camminare «soprattutto per borghi abbandonati: mi libera la mette e mi permette di incontrare le persone e scoprire quanta ricchezza c’è nel genere umano».
Un sogno per questi ragazzi? «Coltivare noi adulti, sempre, il coraggio della speranza che qualcosa migliori per noi e soprattutto per il loro futuro che poi declineranno secondo i loro valori». E un sogno per sè? «Mi piacerebbe fare un viaggio in motocicletta lungo le sponde del Mediterraneo, dall’Italia ai Balcani, alla Tunisia fino alla Libia e ritorno dalla Spagna. Non so se riuscirò prima o poi... ma mai dire mai».
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