
Economia / Bergamo Città
Sabato 05 Luglio 2025
Il caldo in Bergamasca anticipa la vendemmia. Qualità ok, ma il mercato frena
AGRICOLTURA. Stimato un aumento della produzione intorno al 15%. Cantoni (Cantina sociale): «Il calo dei consumi di vino comincia a pesare»

Il grande caldo registrato nelle ultime settimane rischia di anticipare di 15 giorni la prossima vendemmia, che sarà sempre più meccanizzata. Dopo un mese di maggio decisamente piovoso, giugno si è presentato con alte temperature, che hanno permesso ai grappoli di procedere celermente verso la maturazione. Ad oggi gli addetti ai lavori prevedono vino di buona qualità con un aumento della produzione intorno al 15%.
Il calo dei consumi
Il tema più spinoso è rappresentato però dal calo dei consumi, che perdura da inizio 2025. «La situazione di mercato non è delle più rosee – conferma Sergio Cantoni, direttore della Cantina Sociale Bergamasca -. Non voglio apparire negativo, perché non è nella mia natura, ma il calo dei consumi inizia a diventare pesante e le giacenza in cantina aumentano, nonostante la vendemmia 2024 fosse stata scarsa dal punto di vista quantitativo. Anche giugno, nonostante i flussi turistici, non è stato un mese esuberante come ci saremmo aspettati».
«Le piante stanno bene»
Se entriamo nei vigneti la situazione è invece positiva. «Prima del grande caldo aveva piovuto molto in primavera e le piante stanno bene, non sono per nulla stressate – prosegue Cantoni -. Se dovessimo stimare oggi i tempi della vendemmia, dico che siamo in anticipo di almeno 15 giorni. Anche le malattie ci hanno lasciato abbastanza tranquilli con le uve che stanno andando verso l’invaiatura. Sarà un’annata di buona qualità e anche dal punto di vista della quantità stimiamo un aumento della produzione intorno al 15%. Nel contempo sta prendendo sempre più piede la vendemmia meccanica che nel nostro caso copre il 30% della raccolta, ma tenderà a salire nei prossimi anni, anche perché costa un quinto rispetto alla manuale ed è molto più veloce».
I numeri nella Bergamasca
Nella Bergamasca sono 300 le aziende produttrici di uva e 85 quelle che imbottigliano con etichette proprie. Per il 2025 è prevista una produzione di 45 mila ettolitri, con 2,2 milioni di bottiglie Doc Valcalepio e Terre del Colleoni, 3,5 milioni di bottiglie a Indicazione Geografica Tipica, 300 mila Spumante Metodo classico, di cui 100 mila Doc Terre del Colleoni e 60 mila bottiglie da mezzo litro di Moscato di Scanzo Docg.
«Ora speriamo non arrivino calamità naturali e tocchiamo ferro in vista dei temporali previsti nel fine settimana»
Marco Locatelli, presidente del Consorzio Tutela Valcalepio e titolare dell’azienda vitivinicola Tosca di Pontida, conferma come «la situazione al momento è molto buona, grazie al mese di giugno asciutto che ha recuperato le piogge cadute a maggio. Ora speriamo non arrivino calamità naturali e tocchiamo ferro in vista dei temporali previsti nel fine settimana. Ci sono tutti i presupposti positivi perché sia un’annata di buona qualità, anche se la grandezza di una vendemmia si determina quasi sempre nelle ultime settimane in vigna».
«Uno degli anni migliori»
Alessandro Sala dell’azienda agricola Nove Lune di Cenate Sopra definisce il 2025 come «un anno bellissimo, che potrebbe essere ricordato come uno dei migliori dell’ultimo decennio, perché ha piovuto ad aprile e maggio, consentendo di mantenere una buona riserva idrica. Oggi predomina il caldo, funghi e malattie sono ferme, mentre l’unica nota negativa arriva dalla diffusione della popillia japonica, un coleottero proveniente dall’Asia che si sta diffondendo anche nelle nostre zone – conclude Sala -. Sui tempi della vendemmia dovremo probabilmente anticiparla di qualche giorno rispetto allo scorso anno».
Le date
La raccolta delle uve dovrebbe partire intorno Ferragosto con le basi per gli spumanti, Chardonnay e Pinot, a cui seguiranno i bianchi Pinot grigio e bianco, Chardonnay e la Doc Terre del Colleoni. Per l’Incrocio Manzoni si dovrà probabilmente attendere i primi di settembre, per poi via via proseguire con Incrocio Terzi, Moscato giallo, Franconia, Cabernet e Moscato di Scanzo
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