Le donne di ieri e di oggi di Cortellesi al cinema: tutte le uscite del weekend

NELLE SALE BERGAMASCHE. Il debutto da regista di Paola Cortellesi e l’ultimo film con Pierfrancesco Favino, «Comandante».

Questo weekend (4-5 novembre) si apre con due nuove uscite tutte italiane: «C’è ancora domani» – di e con Paola Cortellesi – e «Comandante» con Pierfrancesco Favino. La prima pellicola, debutto alla regia di Cortellesi, è un dramedy in bianco e nero ambientato nel Secondo dopoguerra, con protagonista Delia, interpretata dalla stessa Cortellesi: una donna infelicemente sposata che subisce le angherie e le violenze del marito Ivano, interpretato da Valerio Mastandrea. «Un tuffo nel passato per raccontare una condizione femminile che non è più così – ha spiegato la regista – ma che tuttora conserva dei retaggi culturali pericolosamente vivi e vividi». Il film, che sta ottenendo un ottimo successo al botteghino, mostra dunque «la forza delle donne, di ieri e di oggi».

«Comandante» invece è ambientato pochi anni prima, all’inizio della Seconda guerra mondiale, e vede come protagonista il capitano della Regia Marina Salvatore Todaro, al comando del sommergibile Comandante Cappellini. Il film, che ha aperto il Festival di Venezia di quest’anno, è diretto da Edoardo de Angelis e nel cast, al fianco di Favino, troviamo anche Massimiliano Rossi e Johan Heldenbergh. La sceneggiatura è basata su un avvenimento storico realmente accaduto: dopo aver affondato un’imbarcazione belga, Todaro decide di mettere in salvo i naufraghi, agganciandoli al suo sommergibile per trascinarli verso un porto neutrale e sicuro, accettando così il rischio di navigare in emersione fino a destinazione: «perché la legge del mare per lui conta di più della legge della guerra».

Per quanto riguarda le produzioni italiane, sono ancora al cinema anche la commedia «Volevo un figlio maschio» con Enrico Brignano e l’esordio alla regia di Claudio Bisio, «L’ultima volta che siamo stati bambini». Tra i grandi film internazionali, troviamo ancora in programmazione «Killers of the Flower Moon» e «Assassinio a Venezia».

«Hunger Games» di nuovo in sala

Il 15 novembre debutterà in Italia «La ballata dell’usignolo e del serpente», prequel della celeberrima trilogia di «Hunger Games». Per festeggiare la tanto attesa uscita, gli Uci Cinemas riportano in sala il primo capitolo della saga: «Hunger Games» verrà proiettato nelle sedi del circuito Uci lunedì 6 novembre alle 19.30.

Chiudiamo la rassegna di oggi, quasi tutta dedicata al cinema nazionale, segnalando che dal 6 all’8 novembre arriverà in sala un documentario per celebrare la carriera di Giorgio Gaber, a vent’anni dalla sua scomparsa. «Io, noi e Gaber», diretto da Riccardo Milani, è un docu-film che ripercorre la vita di Gaber, attraverso immagini dell’epoca e interviste a famigliari, amici e personaggi della musica e dello spettacolo.

Qui la programmazione completa dei cinema bergamaschi: https://www.ecodibergamo.it/cinema/

C’è ancora domani

Paola Cortellesi debutta dietro la macchina da presa e interpreta un film ambientato a Roma, nella seconda metà degli anni ’40. Delia è sposata con Ivano e ha tre figli. Gli status di moglie e madre definiscono il suo posto nel mondo. Mentre Ivano è il capofamiglia, nonché capo e padrone, che lavora duramente per portare i soldi a casa – come sottolinea continuamente, a volte anche con l’uso della cinghia. Oltre che del marito e dei figli, Delia si occupa anche del suocero, il Sor Ottorino, anziano rancoroso e tirannico e che Ivano rispetta profondamente. In vista del fidanzamento della primogenita Marcella, l’intera famiglia è in fermento. La giovane spera, infatti, di convolare a nozze con un bravo ragazzo borghese, liberandosi così dal peso della sua famiglia. Anche Delia nutre le stesse speranza per sua figlia, nonostante abbia accettato per sé la vita che le è toccata. Quando le giunge, però, una misteriosa lettera, un forte coraggio nascerà nella donna madre e moglie, determinata a rovesciare quei piani fino ad allora prestabiliti...

Comandante

Durante la Seconda guerra mondiale, Salvatore Todaro comanda il sommergibile Cappellini della Regia Marina e applica metodi fuori dalle norma. Quando, nell’ottobre del 1940, mentre naviga in Atlantico in piena notte, viene attaccato da un mercantile belga, Todaro contrattacca e l’equipaggio nemico finisce in mare. Il Comandante decide però di compiere un gesto eroico: dare soccorso ai 26 uomini belgi finiti in acqua e destinati a una morte certa. Per farlo, però, deve navigare in emersione rischiando di farsi vedere dal nemico. Rischiando la vita, riesce a sbarcare nella baia di Santa Maria delle Azzorre e mettere in salvo tutti. Più avanti, il capitano del mercantile belga gli chiede perché si sia esposto a un tale rischio e Todaro risponde: «Perché noi siamo italiani».

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