
Cronaca / Val Calepio e Sebino
Giovedì 12 Giugno 2025
Pescatore non rientra a casa: trovato morto tra Rogno e Costa Volpino
LA TRAGEDIA. La notizia che nessuno avrebbe voluto ricevere dopo ore di ricerche continue: nella mattinata di giovedì 12 giugno è stato trovato un cadavere, nella zona della cava Africa, un’area tra Rogno e Costa Volpino.
Costa Volpino
Si tratta del corpo senza vita di Adriano Grassi, l’uomo che non è tornato a casa nella serata di mercoledì 11 giugno dopo essere uscito probabilmente per andare a pesca. Il cadavere è stato trovato nei pressi del fiume, all’altezza della cava Africa nel territorio tra Rogno e Costa Volpino.
Non si hanno ancora informazioni sulla dinamica dell’incidente che ha causato il decesso: forse è caduto in acqua, oppure ha avuto un malore. In azione i carabinieri della stazione di Costa Volpino della compagnia di Breno e gli agenti della polizia locale dei comuni di Sovere, Endine e Pianico.

Le ricerche da mercoledì
Adriano Grassi, residente a Bollate, martedì sera aveva detto che sarebbe uscito all’alba per andare a pescare. Non è chiaro se avesse indicato la zona scelta, se il lago di Endine, il Sebino o se il fiume Oglio sia stato una sua decisione presa all’ultimo momento, ma quando nel corso della giornata la moglie e gli altri familiari hanno lanciato l’allarme perché non lo vedevano ritornare le telecamere di sorveglianza hanno rivelato che da Piangaiano la sua auto si era diretta verso Lovere. I vigili del fuoco volontari di Lovere, i primi a essere stati allertati per avviare le ricerche, si sono quindi diretti a Rogno dove, nei pressi della zona sportiva comunale, era stata ritrovata l’auto, una Opel Crossland. A quel punto, sono arrivati i rinforzi: i vigili del fuoco di Bergamo e di Darfo, un loro elicottero che ha più volte sorvolato la zona, il Soccorso alpino della media valle Seriana e poi il gruppo di Protezione civile di Rogno.
Poco dopo le 20, tutta la task force mobilitata era a Rogno. Carabinieri e vigili del fuoco (quest’ultimi in campo con sommozzatori, droni e cinofili) hanno chiesto ai gestori del vicino laghetto di pesca sportiva se mercoledì mattina avessero visto Adriano Grassi entrare, ma la risposta è stata negativa. L’ipotesi quindi è che il l’uomo abbia parcheggiato la propria auto e poi si sia incamminato verso il fiume, ma di lui non sono state trovate altre tracce, fino al tragico ritrovamento di giovedì mattina.
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