
Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 11 Settembre 2025
Questura di Bergamo: 389 espulsioni, 34mila permessi di soggiorno rilasciati
I CONTROLLI. Dall’inizio dell’anno anche 389 espulsioni. Proseguono le attività di controllo nella zona della stazione di Bergamo: sequestrati 60 grammi di hashish. In due mesi e mezzo anche 12 provvedimenti per cittadini extracomunitari irregolari.
Proseguono i servizi straordinari di controllo disposti dalla Questura di Bergamo per contrastare degrado, furti, rapine e spaccio di stupefacenti. Le operazioni, concentrate nelle zone sensibili della città – dalla stazione ferroviaria e autolinee a via Mai, fino alle aree di via Paglia, via Bonomelli, via Novelli, via Mozart, via Zanica, via Leoncavallo e piazzetta Don Andrea Spada – hanno visto l’impiego congiunto di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale, con il supporto delle unità cinofile.
Nelle ultime due attività sono state controllate 138 persone, 65 delle quali già note alle forze dell’ordine. Due soggetti sono stati sanzionati ai sensi dell’articolo 75 del dpr 309/1990 perché trovati in possesso di modeste quantità di hashish, mentre quattro risultano indagati: uno per spaccio, due per violazione del foglio di via e un minorenne per violazione di domicilio. Complessivamente sono stati sequestrati 60 grammi di hashish, 13 i veicoli sottoposti a verifica e due le contravvenzioni al codice della strada elevate.
Particolare rilievo assumono anche le attività dell’Ufficio Immigrazione della Questura, impegnato sia nella gestione delle posizioni irregolari sia nelle procedure di rinnovo e rilascio dei permessi di soggiorno. Dall’inizio dell’anno sono state acquisite oltre 38.000 istanze, con 543 revoche o rigetti e più di 34.000 permessi rilasciati. Parallelamente, i decreti di espulsione ammontano a 389, con 70 rimpatri eseguiti e 41 trattenimenti nei Cpr. Negli ultimi due mesi e mezzo, dodici provvedimenti hanno riguardato cittadini extracomunitari irregolari, molti dei quali pregiudicati per reati gravi come rapine, furti, spaccio e violenza sessuale. I controlli, a cadenza settimanale, restano dunque uno strumento essenziale per presidiare il territorio e intercettare situazioni di illegalità diffuse.
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