Sbarrano la Statale 11 e altre strade coi chiodi: assalto all’Art Cosmetics
FORNOVO. L’altra notte il raid, una banda di una dozzina di persone è riuscita a portar via migliaia di prodotti. Poi la fuga: una delle auto è rimasta «vittima» dei chiodi.
Nuovo assalto all’«Art Cosmetics» di Fornovo San Giovanni, azienda specializzata nella produzione di cosmetici per grandi marchi internazionali. Un commando composto da almeno 12 persone, con modalità da film lunedì in tarda serata ha preso di mira il comparto logistico dell’azienda, riuscendo – stavolta – a rubare alcune migliaia di prodotti di bellezza. «Sarebbe potuta andare molto peggio – afferma l’amministratore delegato dell’azienda, Francesco Geuna – se non fossero intervenute due pattuglie del nostro Istituto di vigilanza che hanno costretto i malviventi alla fuga». Per lo stesso motivo, in un primo raid avvenuto lo scorso dicembre i ladri non erano invece riusciti a rubare nulla. Le modalità utilizzate dai malviventi sono sostanzialmente le stesse dell’altra volta. Prima di tutto, servendosi di quattro auto rubate poste sulla Statale 11, hanno bloccato gli accessi alla zona produttiva di Fornovo dove, in via delle Industrie si trovano i capannoni dell’«Art Cosmetics».
Le strade interne, invece, per impedire che altre auto sopraggiungessero sul posto a «disturbare» l’azione, sono state ricoperte di immondizia e chiodi a tre punte. Infine, utilizzando due furgoni anche questi risultati rubati, hanno sfondato il cancello e il portone d’ingresso di uno dei capannoni dove i cosmetici prodotti vengono stoccati, facendo così scattare l’allarme. Dalle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dell’«Art Cosmetics» si vedono 12 persone, con addosso passamontagna e guanti, entrare alle 23,11 nell’azienda (altre tre o quattro è presumibile che fossero all’esterno a fare da palo).
La fuga è invece iniziata sei minuti dopo, alle 23,17, per l’arrivo sul posto delle due auto degli uomini della vigilanza che, prendendo alcuni percorsi alternativi, sono riusciti a evitare i chiodi e l’immondizia cosparsi precedentemente dai malviventi.
Uno dei due furgoni con alcuni dei ladri non è invece riuscito a fare lo stesso: percorsi alcuni metri è rimasto infatti bloccato e chi c’era sopra è stato costretto a scendere e a continuare la fuga a piedi, correndo in mezzo ai campi.
Gli altri malviventi che erano su un altro furgone sono invece riusciti a scappare per alcune strade di campagna: era il mezzo su cui era stata caricata la merce rubata, alcune migliaia di cosmetici il cui valore è ancora in fase di quantificazione. In via delle Industrie sono poi intervenuti i carabinieri della Compagnia di Treviglio, che hanno subito dato il via alle indagini, avvalendosi anche delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dell’azienda. Sul posto è giunto anche lo stesso Geuna, che si trovava in zona per motivi familiari e che si è imbattuto lui stesso nelle auto poste dai malviventi sulla Statale 11. «Purtroppo – dice ancora sconsolato l’amministratore delegato – le aziende del nostro settore sono sempre più prese di mira da bande organizzate. Vendiamo prodotti facilmente smerciabili e quindi appetibili. Noi cerchiamo di pendere tutte le misure di sicurezza senza puntare il dito contro le forze dell’ordine che fanno quello che possono».
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