«Che soddisfazione vedere la tua idea indossata». Il «papà» di Mc2 Saint Barth: ai Tropici preferisco San Vigilio

L’INTERVISTA. «Bello vedere che la tua idea piace ed è condivisa. Vedere le tue creazioni in spiaggia, per strada: è gratificante. Vuol dire che la tua idea ha conquistato il consumatore». Raffaele Noris ha 46 anni ed è un imprenditore nel campo dell’abbigliamento: è il creatore 20 anni fa di Mc2 Saint Barth, brand di moda molto noto negli ultimi anni e famoso per la sua linea beachwear e i suoi accessori.

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Da sempre in fiera al Pitti, lo scorso anno se ne è interessato anche Antonio Percassi che ha affiancato infatti Peninsula Capital, fondo di private equity internazionale, entrando nel capitale del brand con una quota del 40%.

«È un progetto nato circa vent’anni fa e ispirato al mare, alle vacanze - spiega Noris -. Nasce insieme a un amico milanese: eravamo in vacanza insieme in Sardegna. Non avevamo mezzi alle spalle o grossi investimenti, ma abbiamo iniziato ispirandoci ad altri amici che si erano lanciati in avventure simili e siamo partiti dai costumi da bagno per uomo».

Da un’amicizia nata al mare è nata una società: «Io di Bergamo e lui di Milano, un bel connubio: mi piace rimanere a Bergamo per la mia vita e frequentare Milano che è sempre un valido punto di vista, diverso». Dalla collezione mare, le linee si sono ampliate e oggi Mc2 Saint Barth è uno dei nomi europei di maggior successo ed a più forte crescita nel panorama fashion: «Linee diverse per uomo, bambino e donna con tutto il mondo degli accessori per tutto l’anno - spiega il bergamasco -. Un total look con collezioni sempre dedicate al tempo libero». E alla voglia di spensieratezza: «Non dimentico il primo costume con la chiusura a magnete e la tasca impermeabile per il cellulare, una novità a quei tempi, così come mi divertono i costumini Disney sui bambini in spiaggia».

Ora i nuovi progetti? «Continuare il percorso, che è lungo e pieno di idee. Il sogno nel cassetto è sempre stato questo. Sognavo gli affari, la voglia e l’idea d creare qualcosa, di vendere un prodotto. E di essere indipendente». Con Bergamo sempre nel cuore: «Continuerò a fare il pendolare: mi piace stare la natura, la mia città, le Mura. E mi piace andare nel roccolino a San Vigilio che ha affittato la mia famiglia». E il mare? «Un bergamasco di annoia su una spiaggia a Saint Barth - ride -, ma sono sempre pronto per ricredermi».

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