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Martedì 23 Dicembre 2025
Chiude l’ultimo laboratorio di stampa fotografica a Bergamo. Elia: «Io e mio fratello nati in camera oscura»
L’INTERVISTA. Dopo sessant’anni di attività, chiude «Brunel Foto» una delle realtà più longeve e significative di Bergamo. Lo studio di Francis Elia e di suo fratello Federico, punto di riferimento per generazioni di appassionati e professionisti.
Bergamo
«Io e mio fratello siamo nati in camera oscura», racconta Francis Elia con semplicità. Figli d’arte, eredi di una tradizione familiare che affonda le radici nel primo Novecento, Francis e Federico Elia rappresentano la terza generazione di fotografi: prima di loro i genitori e, ancora prima, il nonno Umberto Da Re, attivo già negli anni Venti. Nel laboratorio di famiglia si è sempre stampato più che scattato, in un tempo in cui a Bergamo erano pochissimi a offrire questo servizio in città.
La macchina fotografica del nonno e la fotografia analogica
Tra i ricordi più preziosi conservati nello studio c’è ancora la macchina fotografica del nonno, utilizzata nel suo atelier di via Barzizza tra il 1925 e il 1926. Accanto, un ritaglio di giornale pubblicitario dell’epoca: nell’immagine compare quella stessa macchina e, come modella, la madre di Francis, poco più che adolescente. Una testimonianza che riporta indietro al 1933-1934 e racconta una storia familiare intrecciata con la nascita della fotografia professionale in città.
Dall’Italia alla Repubblica Dominicana: l’archivio fotografico storico
La storia della famiglia non si ferma a Bergamo. Nel 1949 i genitori emigrarono nella Repubblica Dominicana, dove lavorarono come fotografi per il governo nella capitale di allora, Ciudad Trujillo, oggi Santo Domingo. Grazie alla qualità del lavoro, lo studio divenne uno dei più richiesti della città, con una clientela composta da consoli, ambasciatori, ufficiali dell’esercito e industriali. Un archivio fotografico di grande valore storico che oggi Francis Elia sta cercando di trasferire, a titolo gratuito, al Consolato della Repubblica Dominicana.
La nascita dello studio fotografico Brunel e le sedi storiche a Bergamo
L’azienda fotografica bergamasca nasce ufficialmente nel 1959. La prima sede è in piazza Libertà 10, sopra la storica libreria Tarantola, fino al 1971. Seguono gli anni in via Paglia 6 e, dal 1977, la sede definitiva «Brunel Foto» in via Masone 3. Luoghi che per decenni hanno accolto fotografi dilettanti e professionisti da tutta la provincia.
I rullini, l’attesa e il rito della stampa fotografica
Il cuore dell’attività era rappresentato dai dilettanti: rullini consegnati al banco e giorni di attesa prima di rivedere le proprie immagini stampate. Un rito che ha accompagnato intere generazioni e che oggi appare lontanissimo, ma che ha contribuito a costruire un rapporto profondo tra fotografo e cliente.
Perché oggi non si stampa più
«Oggi tutti scattano col cellulare, qualcuno usa ancora buone macchine digitali, ma non stampa più nessuno», osserva Francis Elia. Le immagini restano archiviate su computer e memorie elettroniche, con il rischio concreto che un giorno vadano perse per sempre. Un cambiamento che ha inciso profondamente sul mestiere del fotografo e sulla conservazione della memoria visiva.
La chiusura dello studio e la fine di un’epoca per la fotografia a Bergamo
Con la chiusura dello studio «Brunel Foto» non scompare solo un’attività commerciale, ma un pezzo di storia di Bergamo. Un laboratorio che ha attraversato quasi un secolo di evoluzione fotografica, lasciando in eredità immagini, archivi e un sapere artigianale che oggi rischia di andare perduto.
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