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Martedì 18 Novembre 2025
Giorgia Iori: «Scegliere poco e scegliere bene, il modo migliore per lasciare un’impronta buona»
L’INTERVISTA. Da Rubiera a Bergamo, la stilista: «Serve coerenza tra quello che una donna è dentro e come veste».
Bergamo
«Fondamentalmente a me la donna piace pensarla un po’ amazzone, un po’ libera, un po’ padrona di se stessa». Così si racconta Giorgia Iori, artigiana e creatrice di moda femminile e per bambini, titolare dell’etichetta che porta il suo nome e oggi punto di riferimento in centro a Bergamo.
L’arrivo a Bergamo
Arrivata in città nel 2010, Giorgia ha costruito qui non solo il suo percorso professionale, ma anche una nuova vita familiare: «Adesso devo dire che mi sento a casa dopo tutti questi anni». Originaria di Rubiera, in Emilia Romagna, dopo gli studi come tecnico dell’abbigliamento e moda e un primo impiego nel gruppo Max Mara, Giorgia si trasferisce a Bergamo al seguito del marito, Giorgio Frezzolini, allora calciatore dell’Atalanta e oggi preparatore dei portieri dell’Under 23 nerazzurra.
Dal primo laboratorio, al centro città
Con due figlie piccole e senza una rete familiare di supporto, l’inizio non è stato semplice. Solo dopo qualche anno Giorgia riesce a dare forma al suo progetto imprenditoriale: «Quando sono arrivata non conoscevo nessuno e prima di pensare a lavorare dovevo organizzarmi con le bambine. Poi ho aperto la mia attività». Negli anni il laboratorio si è spostato più volte, fino ad approdare all’attuale sede nel cuore della città, in zona Sant’Orsola. Qui convivono lo spazio di vendita su misura e il laboratorio artigianale completo: tavolo da taglio, macchine da cucire, tessuti naturali, fili e persino una macchina da ricamo. «Creiamo tutto dalla A alla Z — dice — dai cartamodelli al capo finito».
Lo stile Iori: femminilità morbida, volumi senza tempo
Il marchio Giorgia Iori esprime una visione estetica precisa: una femminilità delicata, elegante, mai ostentata. «Mi piacciono le linee senza tempo, i volumi morbidi. Non amo che una donna faccia vedere troppo: preferisco che ‘si tenga per sé quello che è giusto che rimanga per sé’, mostrando invece forza, romanticismo ed equilibrio».
Al centro del suo ideale di eleganza c’è la coerenza tra ciò che si indossa e ciò che si è: «Una donna deve essere se stessa nella scelta dei capi, altrimenti c’è incoerenza tra l’interno e ciò che la gente vede fuori».
La nuova collezione: colori terra, lane vaporose e tessuti naturali
Per la prossima stagione, la stilista punta su tessuti caldi, naturali e piacevoli al tatto. La palette richiama la natura e i suoi contrasti: bruciati e terracotta, verdi bosco e verdoni intensi, lane leggere e vaporose, materiali confortevoli e sostenibili. «Mi piace molto il legame con la natura e cerco sempre di riproporlo. Preferisco i tessuti naturali ai sintetici, e tutto ciò che regala comfort restando femminile».
Una scelta coerente con la filosofia che guida da sempre il brand: identità, autenticità, rispetto del pianeta. «Scegliere poco e scegliere bene — afferma — è il modo migliore per lasciare un’impronta buona».
Un sogno che continua a crescere
Oggi Giorgia porta avanti con passione un progetto che unisce artigianalità e stile personale, radicato in Bergamo ma fedele alle sue origini emiliane. Tra capi su misura, ricerca di materiali e rapporto diretto con le clienti storiche, il suo laboratorio continua a essere un luogo dove la moda nasce «a mano», con cura e identità.
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