Rafael Toloi: «Dai bergamaschi un affetto straordinario: il sogno di restare nel calcio per allenare i bambini»

«Ringrazio Bergamo per l’affetto di questi giorni, qualcosa di straordinario, non potevo desiderare di più. Non volevo piangere: questa settimana è stato difficile». Il capitano dell’Atalanta Rafael Toloi si racconta in occasione di un’intervista a «TuttoAtalanta» su Bergamo Tv: «Mi piacerebbe restare nel calcio, ma non so ancora con quale ruolo. Magari partendo dai bambini, per insegnargli qualcosa facendo l’allenatore. Poi se ne ho le qualità sarebbe bello studiare, imparare ed entrare a far parte di una squadra».

Dieci anni di Atalanta

Un addio carico di emozioni: «Io ho cercato solo di fare del mio meglio, come è il dovere di chi indossa questa maglia. Nella serata di domenica (25 maggio) l’affetto della gente è stato magico, qualcosa che resterà per sempre nel mio cuore come in quello della mia famiglia».

Difensore con l’amore per il gol

«Mi è sempre piaciuto segnare, ma ne ho fatti pochi (ride, ndr). Quello contro la Roma, di testa, in cui perdevamo 3-0 e abbiamo poi pareggiato 3-3 è stato molto bello. E poi quello al Borussia Dortmund, in Europa League».