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Martedì 17 Giugno 2025
«Sono l’assessore più “vecchio”? Meglio così». Rota: ma quando c’è l’Atalanta mi scateno
L’INTERVISTA. Uno degli assessorati più determinanti del Comune di Bergamo, Ferruccio Rota si racconta: l’incontro con i cittadini, i tanti impegni e il grande amore per Monterosso e la squadra del cuore.
La sua porta è sempre aperta per i cittadini e i cittadini che lo incontrano chiedono sempre: «Nuove asfaltature, la sistemazione dei marciapiedi, l’abbattimento delle barriere architettoniche». Ingegnere, ex insegnate per 34 anni ai Geometri, Ferruccio Rota ha parecchio lavoro al Comune di Bergamo: assessore ai Lavori Pubblici sono di sua competenza le infrastrutture della città, «dalle scuole agli impianti sportivi, dagli uffici comunali ai monumenti. Ma non solo».
«Un lavoro e un assessorato impegnativo - dice -, ma devo dire che è molto attinente alla mia attività professionale e questi temi mi appassionano. Si tratta di una sfida importante soprattutto per mancanza di risorse e quello che più mi mette in difficoltà è non riuscire a soddisfare tutte le richieste dei cittadini proprio per una riduzione dei fondi. L’impegno costante è cercare di rispondere a tutte le esigenze». La Bergamo del futuro? «Più europea, inclusiva, che pone attenzione alle fragilità sociali».
Da Monterosso all’Atalanta
Un assessore schivo, pacato, Ferruccio Rota, che ama Bergamo e soprattutto il suo quartiere. «Vivo a Monterosso: qui ho mosso i primi passi politici. Amo stare in famiglia e fare il nonno: mi dà una carica emotiva impressionante». A chi gli dice che è l’assessore più anziano, sorride: «Forse è meglio così: ora sono più riflessivo, più capace di mediare». Ma non è poi così pacato quando c’è l’Atalanta: «La grande passione - ride -. La seguo da quando avevo 16 anni. Io non sono uno che va in trasferta come mio fratello e quando gioca fuori casa, il mio appartamento diventa la succursale dello stadio. I condomini ci sentono... intensamente».
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