Bergamo, il volley femminile «rinasce»: c’è l’accordo per la nuova società

Foppa Pedretti mantiene la parola e regala il titolo a una nuova società che si iscriverà alla A1. Martedì 8 giugno le firme. Veneziani amministratore unico.

La firma non c’è ancora, ma è questione di ore, se non minuti: l’appuntamento è fissato per oggi e a firmare saranno la famiglia Foppa Pedretti e Andrea Veneziani. Il mondo del volley bergamasco da ieri pomeriggio può finalmente sorridere: non si chiamerà più Foppapedretti, non si chiamerà più Zanetti, e sarà un’altra società, nuova di zecca. Ma Bergamo sarà ancora protagonista in serie A1. Grazie a un fatto quasi inedito: Bergamo per una volta non si è divisa ma ha fatto squadra, e un gruppo di 18 imprenditori è riuscito a unirsi per rilevare il titolo sportivo dal Volley Bergamo, la gloriosa società della famiglia Foppa Pedretti che ha chiuso le attività il 31 maggio, dopo una storia di successi nazionali e internazionali che l’ha trasformata in una leggenda della pallavolo mondiale. La fase che si chiuderà oggi è stata particolarmente intensa sul fronte delle trattative, com’è ovvio che sia data la delicatezza del «passaggio». Nascerà una nuova società, che garantirà la «discontinuità» tra il Volley Bergamo e il «Volley Bergamo 1991» o il «Bergamo Volley 1991». Il nome non è ancora definitivo, ma è già certo che i colori sociali resteranno i medesimi (anche se con qualche ovvia variazione cromatica): il rosso e il blu che per tanti anni hanno accompagnato i trionfi della Foppa caratterizzeranno anche loghi e divise della futura società e futura squadra.

Cosa è dunque successo? E’ successo che la famiglia Foppa Pedretti ha mantenuto la promessa di fine inverno: noi chiudiamo - disse a marzo inoltrato il presidente Luciano Bonetti in un’intervista a questo giornale - e se c’è qualche realtà bergamasca che vuole andare avanti regaliamo volentieri il titolo sportivo». Detto e, anche se non è certo stato come bere un bicchier d’acqua - fatto.

Andrea Veneziani, da sempre team manager del Volley Bergamo, l’imprenditore Paolo Bolis e l’avvocato Stefano Rovetta hanno avuto il merito di credere nella possibilità di creare una compagine che portasse avanti la tradizione del volley femminile a Bergamo. E uno dopo l’altro, non senza l’aiuto dietro le quinte del sindaco di Bergamo Giorgio Gori, hanno raccolto i soci e dunque le quote necessarie per arrivare - e superare - la quota di 150 mila euro necessaria per la costituzione del capitale sociale iniziale della nuova realtà societaria. Capitale cui andrà aggiunta la quota di settantamila euro necessari per la fidejussione a garanzia dell’iscrizione, che andrà formalizzata entro il prossimo 13 luglio. Dunque una sorta di corsa contro il tempo, che dopo l’ufficializzazione delle prossime ore prevederà l’atto notarile - probabilmente già in settimana - per la costituzione della nuova società. Da lì scatteranno tutti i passaggi preliminari all’attività sportiva: la nuova sede, il nuovo sito internet, i nuovi profili social. Tutte attività che in ogni caso sarebbero già in corso, per non farsi trovare impreparati, dato che negli ultimi giorni in particolare l’ottimismo generale sull’esito positivo del «passaggio» tra il Volley Bergamo e la costituenda società era andato via via crescendo.

E soprattutto, andrà definito l’organigramma societario. Per ora, pare certo il ruolo di amministratore unico affidato ad Andrea Veneziani, mentre lo storico direttore generale del Volley Bergamo, Giovanni Panzetti, potrebbe garantire una collaborazione nelle vesti di consulente sportivo, data la sua lunghissima esperienza. Ancora da capire chi sarà nominato presidente dal futuro consiglio d’amministrazione. Sul fronte sportivo, com’è ovvio che sia, le caselle non sono ancora tutte al loro posto. Squadra e allenatore sono in fase di costruzione. A Bergamo, e a questo punto meritevoli di un particolare applauso data la fiducia dimostrata nella «ripartenza», sono rimase le schiacciatrici Sara Loda, Khalia Lanier (statunitense) e Stephanie Enright (portoricana), mentre appare già sicuro l’arrivo dell’alzatrice Isabella di Iulio, la cui sorella maggiore Chiara, schiacciatrice, ha giocato a Bergamo per due stagioni dal 2011 al 2013.

Dunque resta ancora molto da disegnare per completare il quadro del futuro del «nuovo» Volley Bergamo. Di certo resta un sospiro di sollievo per il mondo sportivo bergamasco, che a quasi tre mesi dall’annuncio sulla chiusura dell’esperienza targata Foppa Pedretti vede finalmente il raggio di sole portato da un’esperienza nuova, discontinua col passato ma continua nella sostanza: ci sarà ancora una squadra bergamasca iscritta alla Serie A1, con un programma di lavoro pluriennale e, dunque, un percorso di crescita che potrà irrobustirsi solo con i risultati.

Non c’è, al momento, uno sponsor che darà il nome alla squadra: dalla pattuglia delle aziende che sostengono la nuova realtà non è emerso un nome più forte degli altri. Ma c’è ancora tempo. Per ora il volley bergamasco può sorridere, perché giocherà ancora. Non era per nulla scontato.

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