«L’Inter? I tabù sono fatti per essere sfatati». Palladino: il bello viene ora

LA CONFERENZA STAMPA. «Bisognerà fare una partita perfetta, dobbiamo stare attenti». Lo ha detto mister Palladino in attesa dell’Inter, a Bergamo alle 20.45.

Bergamo

«Sappiamo che il trend contro l’Inter, negli ultimi anni, non è stato positivo, ma i tabù esistono per essere sfatati. Sappiamo che affronteremo una squadra forte, completa, noi vogliamo continuare il nostro percorso e la nostra scalata». Lo ha dichiarato in conferenza stampa il tecnico dell’Atalanta, Raffaele Palladino, alla vigilia del match contro l’Inter. «Sono una squadra completa - ha aggiunto -: bisognerà fare una partita perfetta, dobbiamo stare attenti».

«Con l’Inter le otto sconfitte consecutive degli ultimi anni sono una rotta da invertire, uno stimolo in più per fare la partita perfetta» ha spiegato il mister. Sulla capolista, battuta l’ultima volta nel 4-1 dell’11 novembre 2018, ha aggiunto: «Un avversario molto forte individualmente, che sa difendersi basso e venire a prenderti alto. Se lo prendi alto ti sa attaccare in verticale, se lo prendi basso sa palleggiare. Lautaro è il capocannoniere, ha il miglior attacco».

«Con l’Inter le otto sconfitte consecutive degli ultimi anni sono una rotta da invertire, uno stimolo in più per fare la partita perfetta»

Il tecnico dei bergamaschi ha già vinto contro i milanesi, ma seduto su altre panchine. «Con Monza e Fiorentina erano annata diverse, calciatori diversi e squadre diverse - obietta Palladino -. Sappiamo che il trend dell’Atalanta contro l’Inter negli ultimi sette anni non è stato positivo, ma i tabù esistono anche per essere sfatati. L’Inter avrà voglia di rivalsa per la Supercoppa Italiana, noi dobbiamo continuare la nostra scalata»

«È importante quello che faremo nelle prossime partite»

Sulla partita di Genova: «Non è stata la nostra miglior partita, potevamo fare meglio tante cose, a volte queste vittorie sofferte servono a formare il gruppo, sono segnali importanti». E ha aggiunto: «Ovviamente bisogna cercare di giocare meglio, comunque il mio bilancio è molto positivo, abbiamo fatto un mese e mezzo dove ci siamo potuti allenare poco, sono comunque positivo, ma come ho detto alla squadra, non abbiamo fatto ancora niente - ha detto -. Abbiamo raggiunto buone posizioni in classifica, ma il bello viene adesso. È importante quello che faremo nelle prossime partite».

«Le prossime tre gare diranno molto del nostro percorso»

«Queste tre partite ci diranno quale sarà il nostro campionato, daranno un senso molto importante al nostro percorso», in riferimento anche alle prossime gare con Roma e Bologna. «Sono tre squadre forti che lottano per posizioni alte, dopo queste tre gare inizieremo a fare delle valutazioni, ma ciò che mi interessa è la partita di domani. Dovremo fare una gara d’intensità», ha aggiunto il mister.

Sui giocatori: «Kolasinac è un giocatore fondamentale per noi. Ma non solo lui, anche perché abbiamo anche Scalvini, Ahanor e Kossounou. Sono contento di Sead e anche di tutta la squadra» ha detto. «Daniel Maldini si è comportato bene ed è stato decisivo. Per la partita di domani ho tre soluzioni: ho provato Sulemana e Maldini. Siamo in continuo contatto con Lookman e Odilon: speriamo ritornino in condizioni ottime. Gianluca sta crescendo e sono convinto che ha grandi margini di miglioramento, ma anche dagli altri. Mi aspetto che Samardzic continui a dare il suo contributo, stessa cosa Krstovic, Maldini e Sulemana: chi viene tirato in causa deve dare tutto».

Chivu: contro l’Atalanta è sempre una partita ostica

Anche il mister dell’Inter ha commentato il gioco dell’Atalanta: «Atalanta-Inter è sempre stata una partita ostica. Hanno costruito qualcosa di importante con Gasperini, poi hanno cercato di mantenere le stesse cose fatte - ha detto Cristian Chivu -. Hanno anche vinto l’Europa League. Ultimamente con Raffaele hanno trovato continuità nel vincere e dare stimoli giusti». E ha aggiunto: «Non è mai semplice contro l’Atalanta, per intensità, verticalità. Dobbiamo essere bravi e coraggiosi, dobbiamo trovare gioco più in verticale, dobbiamo vincere qualche seconda palla ed essere concreti nelle poche palle gol che concedono».

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