Cori a Vlahovic: niente ricorso dall’Atalanta, col Verona la Curva Nord sarà chiusa

SERIE A. Esaminati gli atti, l’Atalanta non procederà contro la decisione del giudice sportivo. Per gli abbonati non è previsto il rimborso della partita persa.

Niente ricorso: l’Atalanta ha deciso di non procedere. La prossima partita dei nerazzurri, quella di sabato contro il Verona, sarà giocata senza gente in Curva Nord: come deciso martedì dal giudice sportivo, il settore resterà chiuso per un turno. È la conseguenza dei cori razzisti a Vlahovic, durante il match di domenica scorsa contro la Juventus.

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L’Atalanta aveva preso tempo, preannunciando il reclamo entro la deadline, ovvero entro la mezzanotte del giorno dopo la squalifica: a quel punto, ha aspettato di ricevere gli atti e ha avuto il tempo per analizzarli a fondo. Per arrivare alla conclusione di non procedere con il ricorso e non andare alla Corte Sportiva d’Appello. I precedenti stagionali in Serie A raccontano di due reclami presentati, uno respinto (quello della Lazio dopo i buu di Lecce a Umtiti e Banda) e uno accolto (quello della Juventus, dopo i cori a Lukaku dell’Inter): l’Atalanta non percorrerà quella strada, perché ha rinunciato all’idea di procedere.

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Il dispositivo firmato dal giudice sportivo Gerardo Mastrandrea parlava in maniera esplicita di «gravità, dimensione, percezione reale e ripetitività del fenomeno»: nella fattispecie si specificava che «tali gravi manifestazioni di discriminazione razziale riguardavano fino all’80% dei circa 9.000 occupanti del settore». Trattandosi di un argomento tanto delicato, il caso ha avuto grande rilievo anche per le dichiarazioni di personaggi di spicco, dal presidente della Fifa Gianni Infantino al ministro dello Sport Andrea Abodi, che peraltro si era detto perplesso delle parole di Gian Piero Gasperini, che aveva detto che «Il razzismo non va confuso con la maleducazione».

Ora c’è una certezza: Atalanta-Verona di sabato prossimo, al Gewiss Stadium, sarà disputata con la Curva Nord chiusa. E gli abbonati non avranno diritto a rimborso, come specificato nell’articolo 6 dei termini e condizioni d’uso, che dice: «Le eventuali chiusure di settori o la squalifica del campo non genereranno diritto del risarcimento del danno».

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