
(Foto di afb)
TOTO ALLENATORI. In attesa di Conte e del Napoli, un giro di panchine che coinvolge mezza Serie A. Sullo sfondo Palladino, Tudor, Pioli e Motta.
Caffè con Maurizio Sarri, aperitivo con Francesco Farioli, pranzo con Raffaele Palladino, merenda con Stefano Pioli. E poi, all’ora di cena, ecco di nuovo Sarri. La folle prima giornata dell’ era post Gasperini dell’Atalanta si intreccia con il toto allenatori scatenato dai mal di pancia del tecnico campione d’Italia, Antonio Conte. Pronto a lasciare Napoli, anzi no, però forse. Per andare alla Juve, avviando un effetto domino che coinvolgerebbe la metà superiore della classifica di Serie A con le sole eccezioni di Inter (Simone Inzaghi per ora pensa alla Champions, per l’Arabia si vedrà), Bologna (Vincenzo Italiano ha rinnovato proprio il 28 maggio fino al 2027), Como (Cesc Fabregas non si tocca, pare potrebbe vacillare solo di fronte a una chiamata dell’Inter) e Udinese (Kosta Runjaic non si muove). Il resto è tutto, fuorché noia, in un Risiko delle panchine che coinvolge con un reticolo di intrecci (in ordine di classifica) Napoli, Atalanta, Juventus, Roma, Fiorentina, Lazio, Milan e Torino. E gli allenatori Conte, Gasperini, Tudor, Palladino, Baroni, Motta, Vanoli e Sarri.
Roma e Atalanta sembrano quelle più avanti. Martedì Gian Piero Gasperini ha comunicato ad Antonio e Luca Percassi e al ds Tony D’Amico la volontà di confrontarsi con altre società per esplorare nuove strade, ed è subito spuntata la Roma. Trattativa ben avviata, al punto che già mercoledì si vociferava di un incontro (non confermato ma in realtà imminente, probabilmente nella giornata di oggi, giovedì 29 maggio) con i Friedkin (la famiglia statunitense proprietaria della società giallorossa) a Pisa o nella capitale. E anche di «conto alla rovescia» e addirittura di dimissioni o rescissione consensuale con la società nerazzurra. Soluzione anche questa non confermata, ma data come probabile, nel quadro di una separazione in totale armonia che rientra nella volontà di entrambe le parti dopo nove stagioni che hanno cambiato la storia dell’Atalanta. Atalanta che, a propria volta, si guarda in giro, anche se prima di muoversi aspetta la decisione definitiva di Gasperini. E siccome anche gli allenatori citati si stanno guardando in giro, ecco che talvolta gli sguardi si possono anche incrociare.
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