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Juric: «Atalanta, struttura fantastica. Voglio una squadra vincente». Percassi: «Lo abbiamo scelto per dare continuità»

SPORT. Al Centro sportivo Bortolotti presentato il nuovo allenatore Ivan Juric. «Anche io voglio vedere la maglia sudata, siamo sulla stessa linea».

Zingonia

È il giorno della presentazione ufficiale del nuovo allenatore atalantino Ivan Juric che ha studiato alla scuola del Gasp (clicca qui per sapere chi è). Alle 17 è atteso a Zingonia insieme a Antonio Percassi e Stephen Pagliuca.

Si tratta della prima uscita pubblica del nuovo mister e un modo per tutti i tifosi nerazzurri di cominciare a conoscerlo. La conferenza stampa sarà trasmesso lunedì sera dopo Tutto Atalanta, la trasmissione di Bergamo Tv in onda alle 21 e condotta da Matteo De Sanctis. Ospiti in studio gli allenatori Nado Bonaldi e Massimo Ruggeri e il giornalista Cesare Zapperi.

Antonio Percassi introducendo l’allenatore e la scelta ha detto che è stata fatta perché «vogliamo dare continuità» e perché si tratta di un grande lavoratore e «noi bergmaschi sappiamo che cosa vuole dire».

Stephen Pagliuca invece ha detto : «Abbiamo analizzato diversi allenatori, è un vincente, e ha un giusto approccio.

Ivan Juric si presenta: « Voglio una squadra vincente»

Nel giorno del compleanno del presidente Antonio Percassi, Ivan Juric ha voluto esprimere pubblicamente il proprio ringraziamento anche al co-proprietario Stephen Pagliuca: «Grazie a entrambi. Qui c’è una struttura fantastica, un club favoloso.» Il nuovo allenatore dell’Atalanta ha detto: «Sono motivato ed entusiasta. Un anno così non basta per abbatterti. So di non aver fatto bene, ma questa è una grande opportunità e voglio sfruttarla.»

Juric ha sottolineato l’importanza di restare fedele alla propria identità: «Voglio essere me stesso, quello che sono. Qui c’è una grande struttura di lavoro che ti mette nelle condizioni di farlo.»

L’eredità di Gasperini e la forza del gruppo

Riguardo all’eredità lasciata da Gian Piero Gasperini: «Non mi pesa. Ci siamo incrociati stamattina. Gasp ha indirizzato non solo me, ma anche tanti altri. Ha lasciato un’impronta profonda.»

«L’Atalanta ha tanti ottimi calciatori.» Alla domanda su un possibile dualismo in attacco tra Mateo Retegui e Gianluca Scamacca, ha risposto con chiarezza: «Non ci ho ancora pensato

«Importante confrontarsi con Pagliuca»

Il rapporto con la dirigenza: «È un ambiente ottimo. È importante confrontarsi con Pagliuca e con la sua visione dello sport.» .

Sul fronte del calciomercato, Juric ha affermato: «Penso che la società sia pronta, ma la rosa è abbastanza completa e non ci sarà bisogno di fare molte cose. Non ho fatto richieste particolari.»

Gli obiettivi: vincere e dare continuità

Quando gli è stato chiesto come dovrà essere la sua Atalanta, la risposta è stata netta: «Vincente». Juric ha poi fatto un bilancio dell’ultimo anno trascorso: «A livello sportivo è stato un anno negativo, ma a livello umano fantastico. In Premier League ho visto cose bellissime.» Infine, ha delineato i suoi obiettivi con chiarezza: «L’obiettivo è continuare quello che è stato fatto in tutti questi anni. Cominciare dall’inizio con una squadra è fondamentale. Sarà una lotta durissima per le prime posizioni

Curiosità per la Champions, non timore

Ivan Juric si avvicina alla sua prima esperienza in Champions League : «Timore no, ma grande curiosità.» Un’emozione sana, accompagnata dal desiderio di vivere da protagonista questa nuova tappa della sua carriera europea.

«Maglia sudata, siamo sulla stessa linea»

Il tecnico croato manda un messaggio diretto al popolo nerazzurro: «Anche io voglio vedere la maglia sudata, siamo sulla stessa linea

«Possiamo fare bene»

Juric non nasconde l’entusiasmo per questa nuova avventura: «Provo grande gioia e felicità pura per essere qui. È una grande sfida e possiamo fare bene.» E alza subito l’asticella: «L’Atalanta è una grande squadra e dobbiamo lottare per mantenere questo livello.»

Versatilità e intelligenza tattica

Sul fronte della rosa, l’allenatore sottolinea l’importanza di avere profili duttili: «Giocatori come Brescianini e Pasalic, capaci di interpretare più ruoli, sono sempre utili.»

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