3B Meteo, un viaggio in Groenlandia per documentare gli effetti della crisi climatica

GLI ESPERTI . Il gruppo osserverà direttamente la fusione dei ghiacci e i suoi effetti sugli ecosistemi. I dati saranno diffusi attraverso i social e sul sito.

I cambiamenti climatici? Lo studio parte dalla Groenlandia, con una spedizione italiana di 3B Meteo per verificare cosa stia realmente accadendo nella fusione dei ghiacci e nella mutazione della flora, della fauna e degli ecosistemi. Il team è partito per l’artico venerdì e ieri è atterrato a Ilulissat, dove resterà quattro giorni, per poi spostarsi più a nord. Il rientro a Bergamo è previsto il 29 giugno. Tante le esperienze in programma, tra distese di ghiacci infinite, iceberg imponenti, orsi polari, balene, narvali, muovendosi su slitte trainate da cani, elicotteri e navi rompighiaccio. Tutte serviranno a monitorare gli effetti del cambiamento climatico in uno dei luoghi al mondo dove si mostrano nella forma più drammatica e verranno documentate quotidianamente attraverso i social e la pubblicazione sul sito internet groenlandia.3bmeteo.com.

Sulle tracce delle balene

Il team incontrerà da subito una guida locale di origine inuit che illustrerà com’è cambiato il villaggio di Ilulissat e quali sono state le influenze dirette del cambiamento climatico. Nei giorni successivi, il gruppo sarà coinvolto nella ricerca delle balene, mentre a Eqi Glacier avrà l’opportunità di sostare in uno dei pochi luoghi in cui è possibile osservare da vicino il distacco di masse di ghiaccio, a dimostrazione di un riscaldamento globale sempre più evidente. E ancora, sarà impegnato a Qaanaaq, la città più a nord della Groenlandia, con i cani da slitta alla scoperta di un luogo dove sarà possibile avvistare orsi polari e migrazioni di uccelli, mentre in barca si esploreranno le nuove tratte che spingono alcune specie verso nord.

Le influenze su popolazioni e animali

Della spedizione fanno parte Paolo Corazzon, meteorologo e responsabile di 3B Meteo; il fondatore Sergio Brivio; Luca Pace, meteorologo e responsabile reparto meteo Marche; il social media specialist Samuele Catanese; il fotografo e videomaker Isacco Emiliani e la divulgatrice media Vanessa Minotti. «Dal 1979 a oggi, nei mesi di maggio si sono persi ben 1,42 milioni di chilometri quadrati di ghiaccio, l’equivalente di 4 volte la dimensione della Germania, di cui 32.300 in quello appena conclusosi – ha dichiarato Corazzon -. Questa spedizione ci permetterà di visionare e valutare realmente lo stato di salute dell’isola. Potremo analizzare il clima e vedere le influenze sugli animali, sulle popolazioni locali, oltre a toccare con mano com’è cambiata la loro vita in questi anni. L’obiettivo principale è la divulgazione». Con la spedizione in Groenlandia prende quindi il via un ambizioso progetto che ogni anno porterà i meteorologi di 3B Meteo in una diversa destinazione del pianeta, tra quelle più soggette a evidenti cambiamenti climatici.

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