
Cronaca / Bergamo Città
Domenica 05 Ottobre 2025
Addio a Giovanni Crotti, il Villaggio degli Sposi perde il suo «tuttofare»
IL LUTTO. L’uomo aveva 77 anni. I funerali lunedì.
Aiutava tutti con sensibilità senza mai chiedere nulla in cambio e si dedicava al volontariato con passione e generosità. Giovanni Crotti, mancato venerdì per malattia a 77 anni, era molto conosciuto al Villaggio degli Sposi, quartiere dove aveva sempre vissuto e dove si era impegnato attivamente in diverse realtà da «tuttofare», come amava definirsi anche lui.
La sua salma è stata composta alla casa del commiato di via San Bernardino, dove sabato tanti amici sono passati a portargli un ultimo saluto, esprimendo parole di affetto e vicinanza ai familiari. Gianni, così era conosciuto da tutti, lascia nel dolore la moglie Betty Modenese , 70 anni, i due figli Francesco, 43 anni, e Roberta, 45 anni, e tre nipoti: Giada, Lorenzo e Gabriel.
I ricordi di Giovanni Crotti
«Era amato da tutti – ricordano con affetto i figli –. Molto legato alla famiglia, era sensibile e aiutava sempre gli altri, senza chiedere nulla in cambio: gli bastava un sorriso ed era contento». Lo ha ricordato in un post anche la sindaca Elena Carnevali, che lo conosceva personalmente: «Al Villaggio Sposi era un riferimento per tutti – sono alcune delle sue parole –, per la sua disponibilità e generosità, voce per le esigenze del quartiere e operativo con i servizi del Comune e nelle iniziative per garantire sport, socialità, benessere alle persone più fragili e nel Cte. Era unico con la sua genuina semplicità».
Chi era Giovanni Crotti
Nella vita aveva fatto svariati lavori: dall’elettricista al carpentiere fino al muratore, si era occupato anche di disegni tecnici. Grande appassionato di montagna, amava le Orobie e, in particolare, sin da ragazzo era molto legato a Cusio, dove era voluto andare anche a fine agosto, nonostante la malattia. «Si autodefiniva tuttofare – dice il parroco del Villaggio, don Matteo Cella – e lo è stato in tante cose: dallo sport, agli alpini, alla parrocchia. Era una persona pronta, reattiva, capace e intelligente nella sua disponibilità».
«Era nostro grande amico – ricorda il coordinatore dei gruppi alpini della città e segretario del gruppo del Villaggio, Paolo Gatti – prima ancora che noi formassimo il gruppo. Ci ha lasciato un grande insegnamento perché sempre presente, disponibile e con grandi competenze. Il suo sogno era di ristrutturare il rifugio della parrocchia a Cusio, che da ragazzo ha contribuito a costruire e voleva fosse fruibile anche ai disabili: lo abbiamo sostenuto per cercare che si realizzasse, non ci siamo riusciti ma la sua scomparsa ci trasmette ancora più forza per terminarlo in suo ricordo».
Gianni si era impegnato anche nel Centro per tutte le età del suo quartiere
«È stato tra i promotori nel nuovo ciclo – racconta il presidente Giancarlo Cattaneo – ma anche, e soprattutto, come uomo della manutenzione, oltre al trasporto sociale. Ha dedicato tanto tempo al volontariato: era un lavoratore instancabile e sapeva stare bene con chiunque, una vera colonna per tutti». «Perdiamo un grande uomo – sottolinea la presidente dell’associazione I Pellicani, Loredana Piazzoli –, oltre che un grande volontario. Gianni non solo era una persona eccezionale, per lui era importante saper comprendere e parlare con le persone fragili. A noi e tutti i volontari rimarrà il suo esempio». Lo ricorda commosso anche il presidente dell’Unione Sportiva del Villaggio degli Sposi, Fabio Rota. Gianni era stato tra i fondatori nel 1999, e si era dedicato in particolare alla sezione «Non solo parole» che si occupa di attività ludico-sportive per i disabili. «Aveva un legame con loro – dice Rota – e si impegnava a tutto tondo per aiutarli. Era una persona magnifica, con il pensiero rivolto sempre al prossimo». I funerali saranno celebrati lunedì alle 15 nella parrocchia del Villaggio degli Sposi.
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