Affitti e utenze, aumenta la morosità: tre famiglie su dieci faticano a pagare

Nei condomini . Caro bollette, lavoro precario e retribuzioni inadeguate rendono difficile rispettare le scadenze. Gli amministratori: «Si moltiplicano richieste di dilazione e rateizzazione anche da chi non ha mai avuto problemi».

Caro bollette, lavoro precario, stipendi o pensioni inadeguati a coprire le spese sempre più esose legate agli affitti. Il tema della morosità condominiale affligge anche le famiglie bergamasche. Secondo le ultime stime, tre famiglie su dieci fanno fatica a pagare con regolarità, alle scadenze prestabilite, utenze domestiche e canoni di locazione. In sostanza, i costi di luce, gas, riscaldamento e affitti, uniti all’inflazione galoppante, vengono percepiti come un salasso difficile da gestire, determinando un aumento progressivo della morosità, già riscontrata su più fronti.

In base alle stime di Anaci Bergamo, l’associazione degli amministratori condominiali e immobiliari, quarta in Italia per numero di associati, con 246 iscritti che amministrano circa 12mila condomini, nella Bergamasca si stanno riscontrando due fenomeni strettamente correlati: difficoltà nel rispettare il pagamento dei canoni di affitto e soprattutto delle bollette del riscaldamento. «Se fino a pochi anni fa i contratti di locazione prevedevano canoni quasi tutti trimestrali anticipati o quadrimestrali, oggi è sempre più ampia la richiesta di pagamento mensile – osserva Sara De Palma, segretaria provinciale di Anaci Bergamo -. Inoltre, i conduttori spesso preferiscono pagare il canone e rateizzare le spese condominiali direttamente con il proprietario, che versa quindi le spese condominiali al condominio. Le difficoltà nel rispettare le scadenze delle rate condominiali stanno aumentando ogni giorno. I nostri associati ricevono spesso richieste di dilazione anche da parte di condomini che in passato non hanno mai avuto difficoltà a pagare entro le date stabilite dall’assemblea o che, magari con qualche ritardo, saldavano entro la chiusura della gestione condominiale».

In base alle stime di Anaci Bergamo, l’associazione degli amministratori condominiali e immobiliari, quarta in Italia per numero di associati, con 246 iscritti che amministrano circa 12mila condomini, nella Bergamasca si stanno riscontrando due fenomeni strettamente correlati: difficoltà nel rispettare il pagamento dei canoni di affitto e soprattutto delle bollette del riscaldamento.

«Riduzione dei servizi»

Un’altra problematica a far quadrare i conti e saldare le bollette si riscontra sia nei condomini con riscaldamento centralizzato sia in quelli con riscaldamento autonomo.

«Come Anaci Bergamo stimiamo circa il 15-20% delle famiglie in difficoltà nel rispetto delle scadenze delle rate nei condomini senza il riscaldamento centralizzato e il 20-30% di famiglie in difficoltà dove c’è il centralizzato – aggiunge De Palma -. In sede assembleare, quando si esamina il preventivo, è sempre più frequente anche la richiesta di riduzione di alcuni servizi come le pulizie (da due volte a settimana a una volta o il numero delle manutenzioni del verde), la riduzione o eliminazione delle quote di accantonamento del “fondo riserva”, la riduzione dei servizi di manutenzione degli stabili (rinvii delle tinteggiature)».

Fornitori rescindono i contratti

E con l’aumento dei condomini che hanno iniziato il 2023 con una morosità pregressa, derivante soprattutto dagli aumenti di luce e gas della gestione precedente, nelle scorse settimane alcuni fornitori di gas hanno rescisso i contratti, determinando il passaggio delle forniture al mercato di ultima istanza, un aspetto non marginale che comporta la sospensione dell’erogazione per il mancato pagamento anche di una sola bolletta. Difficoltà ad ampio raggio quindi nel pagamento puntuale delle rate condominiali, di altre utenze e canoni di locazione.

Anaci Bergamo invita i condomini a una serie di accorgimenti e consigli utili

I consigli di Anaci

E, proprio per questo, Anaci Bergamo invita i condomini a una serie di accorgimenti e consigli utili: «Se si è in difficoltà nel rispettare il piano rate, si verifichi con il proprio amministratore la possibilità di rateizzare mensilmente i propri versamenti – sottolinea De Palma -. Gli utenti gestiscano in modo adeguato il riscaldamento al fine di ridurre i consumi e quindi i costi, consultando anche il vademecum di Enea, e valutino se hanno i requisiti per accedere ai bonus sociali per le utenze, anche condominiali. È importante non far mancare liquidità al condominio. Per quanto ci possiamo adoperare per una rateizzazione delle bollette, infatti, la somma di tante rate nello stesso mese porta ad importi comunque considerevoli ed è quindi necessaria la collaborazione di tutti i condomini per il versamento puntuale per avere la liquidità necessaria». «Non bisogna dimenticare - chiude De Palma - che l’amministratore di condominio, tra i vari compiti, ha anche quello di recuperare eventuali crediti in modo forzoso e gli interventi dei legali potrebbero aumentare. Gli associati che svolgono anche attività di gestione immobiliare rilevano la preoccupazione dei conduttori che hanno contratti non in cedolare secca e che quindi si aggiornano seguendo l’andamento Istat».

Situazioni di difficoltà sempre più frequenti, che si ravvisano anche nell’aumento degli inquilini che si rivolgono agli amministratori di condominio, e non solo ai sindacati degli affittuari che offrono assistenza in materia, per ottenere informazioni sulle procedure e norme che disciplinano le situazioni di morosità, le eventuali dilazioni delle rate e le modalità per poter beneficiare di eventuali contributi per gli affitti.

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