Aggrediti due fratelli da baby-gang: 52enne spintonato contro la pensilina dell’Atb

IN PIENO CENTRO. Aggressione in viale Papa Giovanni, a Bergamo, all’altezza della pensilina Atb di Porta Nuova, davanti al negozio dell’Atalanta. Altri due casi lo scorso febbraio.

Due fratelli indiani - di 52 e 33 anni -, intorno alle 18 di venerdì 16 giugno, stavano attendendo il pullman per tornare a casa, in città.

Improvvisamente, dai Propilei, 4 o 6 giovani (il numero non è chiaro nella ricostruzione dei fatti, ndr), presumibilmente nord-africani, li hanno raggiunti chiedendo loro del «fumo», nel senso di droga da acquistare. Increduli, i due fratelli hanno negato qualsiasi collegamento a un possibile spaccio, e i giovani, alterati, hanno iniziato a spintonare i due indiani. Uno di questi, il 52enne, è stato spinto violentemente contro il vetro della pensilina dell’Atb che è andata in frantumi.

Ferite alla testa e agli arti

Il 52enne è caduto a terra: ha picchiato la testa e si è ferito fortunatamente in maniera lieve anche alle mani e alle braccia. I giovani nordafricani sono scappati immediatamente lasciando a terra i due fratelli. Dall’Atb Point è stato chiamato il 113 e i soccorsi. Sul posto un’ambulanza: il 52enne è stato medicato e trasferito all’ospedale di Bergamo. Le sue condizioni non sono gravi. In viale Papa Giovanni è arrivata anche una volante della Questura per le indagini del caso.

Si cercano gli aggressori

Dei ragazzi nessuna traccia, saranno utili le testimonianze dei tanti passanti e i filmati delle telecamere della zona. L’area della fermata del pullman, molto frequentata, è stata subito bonificata da Aprica e i vetri sono stati subito rimossi.

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A febbraio un altro caso

Lo scorso febbraio si era verificata nella stessa zona un’altra aggressione con rapina. La vittima un quindicenne. Il ragazzo era stato avvicinato da un gruppo di cinque stranieri poco più grandi di lui: negata loro una sigaretta, il gruppetto di aggressori ha alzato l’asticella, «allora dacci i soldi», e ha cominciato a mettergli le mani addosso e spintonarlo. Il 15enne ha cercato di allontanarsi e ha urlato ai cinque di lasciarlo in pace, ma evidentemente le mani erano troppe e uno dei cinque è riuscito con violenza a sfilargli dalla giacca il portafogli con pochi euro, carta d’identità e abbonamento Atb, oltre alle AirPods. I cinque sono fuggiti in direzioni diverse e il quindicenne ne ha inseguito uno. Gli è stato dietro fino in via Sant’Orsola dove, però, lo ha poi perso di vista.

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