Alla Fiera 1.800 posti auto per chi deve andare in città

Via Lunga Si accelera sul progetto: l’obiettivo è partire il prossimo autunno. Lasciata la macchina, si raggiungerà il centro con il bus o i servizi di sharing.

Se ne parlava già nel 2019, poi è arrivata la pandemia e il progetto è stato accantonato. Ora al maxi parcheggio della Fiera, in via Lunga, sono arrivate le sbarre: l’obiettivo è fare di questa distesa di posti auto quasi sempre deserta il più grande polo d’interscambio della città tra automobili, mezzi pubblici e servizi di sharing. A disposizione ci sono 1.800 parcheggi solo nell’area antistante il polo fieristico (un altro migliaio sul retro), vale a dire circa l’80% di tutti gli stalli blu presenti in città.

I test pratici

Dopo i buoni propositi espressi tre anni fa da Comune e Promoberg – che gestisce l’area di proprietà di Bergamo Fiera Nuova – i contatti tra le parti sono tornati a farsi serrati nelle scorse settimane e ora l’obiettivo è di aprire il parcheggio in autunno. «Siamo in fase di test – spiega Fabio Sannino, presidente di Promoberg –; stiamo mettendo a punto tutti i meccanismi di funzionamento e provando a immaginare in che modo la struttura potrà funzionare al lato pratico. Vogliamo capire, per esempio quali saranno i flussi, in che misura il parcheggio potrà essere utilizzato e con quale metodo di tariffazione, dopodiché proseguiremo i colloqui con il Comune». Al momento la struttura che si affaccia sulla via Lunga all’uscita dell’asse interurbano, si riempie solo nei giorni di fiera e prevalentemente il fine settimana, vale a dire nei momenti in cui servirebbe meno alla città. Fermare lì ogni giorno qualche centinaio di automobili dirette in città, vorrebbe dire anche alleggerire il traffico nel centro di Boccaleone.

Il nodo delle tariffe

Sarà siglata una convenzione tra Atb e Promoberg (che continuerà a gestire il parcheggio), sottoscritta anche dal Comune, in base a una tariffazione che entrambe le parti auspicano integrata per dare la possibilità di prendere i mezzi pubblici dopo aver parcheggiato. «È un’area che abbiamo messo nel mirino da tempo, si trova in una posizione strategica ed è spesso inutilizzata – spiega Stefano Zenoni, assessore alla Mobilità –. Ora la possibilità di metterla a disposizione della città si riapre e speriamo di concretizzarla per inizio autunno. Tante le opportunità, dai mezzi pubblici alla mobilità in sharing: bici, monopattini, scooter e auto elettriche». Resta il nodo tariffe che, per Zenoni, «almeno in un primo momento dovranno essere incentivanti». L’idea è quella, appunto, di un biglietto unico per il parcheggio giornaliero che dia anche la possibilità di prendere qualsiasi altro mezzo per arrivare in centro, «meglio ancora se il ticket fosse valido tutto il giorno anche per i mezzi pubblici», auspica l’assessore. Di prezzi ufficialmente non si parla, ma il costo giornaliero potrebbe oscillare tra i 4 e i 6 euro. In estate, poi, scade il bando per la gestione del servizio monopattino: «In quello nuovo – dice ancora Zenoni – potremmo pensare di fissare delle condizioni e una di queste sarebbe senz’altro il fatto di poter applicare una tariffazione integrata con i nostri servizi di trasporto pubblico e con i parcheggi. D’altronde, più servizi riusciremo ad offrire, più sarà elevata la possibilità di successo da subito del parcheggio di via Lunga».

Sul tema delle tariffe entra in campo anche Atb: «Stiamo studiando varie formule insieme a Promoberg – spiega il direttore Gianni Scarfone –, anche per chi è in possesso dell’abbonamento e per chi accede al parcheggio col Telepass. È un tema piuttosto complicato in termini di applicazione, ma ci stiamo lavorando». Dopodiché ci sarà da pensare anche a un eventuale rafforzamento della linea 1, «magari nelle ore di punta, perché non si può far aspettare troppo, altrimenti il servizio rischia di perdere la sua attrattività», ammette Scarfone. Tra le ipotesi c’è anche l’istituzione di una fermata permanente all’interno del parcheggio, come già avviene da tempo in occasione delle fiere.

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