
(Foto di Bedolis)
L’INAUGURAZIONE. Un intervento di rigenerazione urbana a Bergamo che restituisce ai cittadini oltre 12 mila metri quadri di verde nel cuore della città. Realizzato anche un percorso ciclopedonale sopra la Roggia Nuova.
Bergamo
È stato inaugurato nella mattinata di sabato 12 luglio a Bergamo il nuovo collegamento ciclopedonale tra Parco Suardi e Gamec. Il percorso attraversa l’area degli Orti di San Tomaso, finora non accessibile, aprendo al pubblico uno spazio verde di oltre 12 mila metri quadrati nel centro città.
L’intervento si inserisce in un più ampio progetto di rigenerazione urbana che interessa l’asse tra via Pignolo, le ex caserme Montelungo/Colleoni e piazza Carrara.
L’apertura degli Orti è stata resa possibile grazie alla trasformazione dell’ex convento delle Canossiane da parte della società Supernova. Nell’ambito di questo intervento, sono stati ceduti al Comune circa 10.000 metri quadrati di terreno, a cui si aggiungono ulteriori 2.000 metri quadrati a uso pubblico. L’area è ora parte integrante del Parco Suardi.
Come opera di urbanizzazione, è stato realizzato un collegamento ciclopedonale del valore di oltre 380.000 euro. Il percorso si sviluppa in parte lungo gli Orti e in parte sopra un tratto della Roggia Nuova, attraverso una passerella in acciaio che collega direttamente il parco con il cortile della Gamec.
Nei prossimi mesi, l’area degli Orti sarà interessata da ulteriori lavori. La Giunta comunale ha approvato un progetto da 1,38 milioni di euro per il restauro del patrimonio verde del Borgo Pignolo, che include il recupero della vocazione agricola storica degli Orti, con la reintroduzione di coltivazioni e alberi da frutto. Il finanziamento è legato a un bando ministeriale attualmente in fase di valutazione.
Tra gli interventi realizzati, anche la sistemazione di uno spazio dedicato alla colonia felina presente nella zona, con la costruzione di una casetta accessibile ai volontari. Si tratta della prima area di questo tipo a Bergamo.
Il progetto degli Orti di San Tomaso si inserisce in una trasformazione più ampia dell’area est della città, che comprende la futura sede della Nuova Gamec, il campus universitario previsto nell’ex caserma e il potenziamento del sistema del verde urbano.
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