Astino, stagione al via: domenica si riapre

Tempo libero Per tutta l’estate una proposta assai variegata negli spazi dell’ex monastero. La ristorazione è stata affidata a «Mimmo» e al «Cavour». Contratto fino al 30 settembre

L’ex Monastero di Astino, di proprietà della Fondazione Mia, è pronto per il debutto della nuova stagione calda, che sarà accompagnata dagli spazi estivi dedicati alla ristorazione. Ad accogliere i visitatori nell’affascinante Valle della biodiversità, che si è aggiudicata il premio del miglior paesaggio d’Europa 2021, ci saranno due nomi conosciuti del settore, come Cavour 1880 e Da Mimmo. Il taglio del nastro è previsto per domenica prossima e le attività proseguiranno poi per tutta l’estate.

Le proposte

Il locale della famiglia Cerea gestirà lo spazio all’interno del chiostro, il giardino e il plateatico tra l’antico brolo e la torre del Guala, compresa una nuova stanza a piano terra, che è stata recuperata nei mesi scorsi e offre ulteriori 40 posti a sedere. I gourmand in visita ad Astino potranno degustare i tradizionali casoncelli, insieme al piatto simbolo della cucina stellata di Da Vittorio, i famosi paccheri. Verranno inoltre riproposte le pizze gourmet insieme ai dolci della pasticceria Cavour, accompagnati da cocktail e una selezione di vini e champagne. «Siamo molto felici di riaprire la stagione estiva nella splendida cornice di Astino – commentano Rossella e Chicco Cerea –. Rispetto allo scorso anno gestiamo tutti gli spazi all’interno del chiostro e l’obiettivo consiste in un vero ritorno alla socialità. Puntiamo a far vivere e trascorrere momenti di allegria accompagnati dalla nostra offerta enogastronomica».

Da Mimmo con la famiglia Amaddeo gestirà invece lo spazio esterno e, in caso di pioggia, avrà a disposizione anche la Sala delle pietre nelle antiche cantine ristrutturate. I commensali potranno scegliere le immancabili pizze, ma anche hamburger e diversi piatti estivi, nonché un’offerta di ricette vegetariane e dolci.

«Astino è un luogo fantastico che merita di essere vissuto appieno – fa presente Robi Amaddeo –. Siamo tutti in attesa di partire per vivere una stagione estiva spensierata dopo due anni decisamente difficili a causa della pandemia».

La prenotazione

Un’altra novità che debutterà quest’anno consiste nella possibilità di prenotare il tavolo per la propria famiglia o compagnia di amici attraverso la piattaforma RistoraBergamo, promossa da VisitBergamo. Un’ulteriore comodità per riservare il posto e poter poi raggiungere in tutta tranquillità il monastero. Il complesso è stato fondato a partire dal 1070, con l’obiettivo di favorire l’insediamento dei Vallombrosiani in città. La struttura comprende anche la recuperata chiesa del Santo Sepolcro e sorge all’interno del Parco dei Colli di Bergamo.

Per la nuova stagione di ristorazione, la Fondazione Mia ha sottoscritto con gli operatori un contratto fino al 30 settembre, scegliendo dunque un doppio livello di proposta per target che puntano entrambi all’alta qualità. Gli spazi dell’ex monastero, oggetto di lunghi e scrupolosi lavori di recupero e di ristrutturazione, sono in grado di accogliere bergamaschi, visitatori e turisti sia negli spazi interni sia nei giardini all’aperto.

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