Bergamo, in arrivo i display per rilevare i decibel degli scooter

LA NOVITÀ. Arriveranno tra qualche mese i «totem» rileva decibel.

L’assessore alla Mobilità Marco Berlanda ne aveva parlato lo scorso maggio, con la speranza di poterli inaugurare con la stagione estiva, quando, a finestre aperte, il rumore generato da moto e scooter dà ancora più fastidio. I display, dotati di fonometro, possono comunicare, in particolare ai motociclisti, i decibel che il proprio mezzo sta producendo, esattamente come i totem che rilevano la velocità. Ma senza staccare sanzioni.

Trovata la copertura finanziaria

L’iter è stato avviato mesi fa e sta per concludersi, ha detto giovedì l’assessore Berlanda, a margine della conferenza stampa sul nuovo parcheggio in via Tre Armi, destinato alla sosta delle moto. «È stato deliberato l’affidamento di un incarico per effettuare un’indagine di mercato. Un passaggio che ci consentirà di individuare il tipo di dispositivi da acquistare e di

«Saranno utilizzati sia per sensibilizzare sull’eccesso di velocità che sul rumore»

procedere poi con l’installazione. È stata trovata anche la copertura finanziaria». I totem avranno una doppia funzione, continua l’assessore: «Abbiamo alcune ipotesi e stiamo studiando l’ubicazione nelle vie della città. Saranno utilizzati sia per sensibilizzare sull’eccesso di velocità che sul rumore. Nel giro di qualche mese saranno installati, spiace non essere riusciti a farlo per l’estate». Lo scorso maggio, il tema del rumore generato dai motori di moto e scooter (non necessariamente «truccati») era stato portato all’attenzione della Giunta dal Comitato di residenti di Città Alta, in una lettera a cui erano state allegate un centinaio di firme.

Forti rumori anche in città bassa

Ma il problema riguarda anche i borghi di città bassa dove i decibel rimbalzano tra le vecchie mura degli edifici, amplificando il disagio. Palafrizzoni, insieme ai controlli confermati ieri dall’assessore alla Sicurezza Giacomo Angeloni, punta anche sulla sensibilizzazione dei motociclisti. Esperienze di questo tipo sono consolidate in altri Paesi, ad esempio in Francia.

«Anche la città di Torino ha sperimentato i totem antirumore, che si illuminano in caso di superamento delle soglie lecite»

Anche la città di Torino ha sperimentato i totem antirumore, che si illuminano in caso di superamento delle soglie lecite. Una misura introdotta nel 2023 per limitare i disagi generati, in quel caso, dalla movida dei locali del centro storico. Un aspetto del quale Palafrizzoni è conscio. Nel bando per assegnare l’estivo sullo spalto di San Michele, la Giunta ha previsto, tra i criteri, un servizio di vigilanza per tenere a bada l’entusiasmo dei giovani, il vociare, ma anche il chiasso provocato da moto e motorini.

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