Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 02 Giugno 2025
Bergamo celebra la Repubblica in piazza: le onorificenze e il Tricolore dalla Torre dei Caduti - Foto e video
LA CERIMONIA. Nel cuore della città, il 79° anniversario del 2 Giugno festeggiato tra istituzioni e cittadini. Il prefetto Rotondi legge il messaggio di Mattarella, che richiama ai valori fondanti di libertà, lavoro e coesione. Consegnate le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica: c’è anche il Prefetto.
Bergamo
Festa della Repubblica celebrata di nuovo in piazza Vittorio Veneto, questa mattina 2 giugno, come avviene ormai da tre anni in mezzo alla gente, nel cuore della città. Il 79° anniversario della proclamazione della Repubblica è stato festeggiato alla presenza di molte autorità che hanno fatto da cornice alla lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da parte del Prefetto Luca Rotondi, e alla premiazione dei 12 insigniti dell’Onorificenza al Merito della Repubblica. Presenti le più alte cariche istituzionali della città, dal sindaco Elena Carnevali al Vescovo Francesco Beschi.
Il messaggio di Mattarella
Forte il richiamo del Capo dello Stato ai principi di libertà, democrazia e solidarietà sui quali – ha scritto nel suo messaggio, richiamandosi al referendum del 2 giugno 1946 – si fonda «quel patto tra popolo e istituzioni, ispirato alla centralità della dignità umana e del lavoro che seppe realizzare, con il concorso di posizioni e culture plurali, una sintesi di valori condivisi e avviare la ricostruzione e il rilancio sociale ed economico dell’Italia». Il «libero voto del popolo italiano per la Repubblica», il 2 giugno di 79 anni fa, «coronò la lotta di Liberazione dal nazifascismo, di cui quest’anno ricorre l’80° anniversario, e fu premessa della Costituzione», ha ricordato Mattarella.
E oggi ancora, il Capo dello Stato ha richiamato alla necessità di «attuare in concreto gli ideali costituzionali e renderli vivi nella società quale costante criterio ispiratore delle scelte; una missione «mai esaurita, affidata ogni giorno anzitutto alla premura di quanti, con dedizione e competenza, prestano la loro opera nelle istituzioni e nella società civile»
E oggi ancora, il Capo dello Stato ha richiamato alla necessità di «attuare in concreto gli ideali costituzionali e renderli vivi nella società quale costante criterio ispiratore delle scelte; una missione «mai esaurita, affidata ogni giorno anzitutto alla premura di quanti, con dedizione e competenza, prestano la loro opera nelle istituzioni e nella società civile. La Costituzione affida, infatti, a ciascun cittadino la responsabilità di concorrere alla coesione sociale del Paese».
Onorificenze: c’è anche il Prefetto
Sono stati insigniti con la nomina a ufficiale Giuseppe Leoni, e con la nomina a cavaliere don Cristiano Re, Franco Acerbis, Fabiola Bologna, Fulvio Brevi, Francesco Delli Colli, Alessandro Carminati, Stefano, Marcandelli, Enzo Catellani, Domenico Marino, Bruno Pagani e Costantino Valli. Anche il Prefetto Luca Rotondi è stato insignito con la nomina a Ufficiale, che ha ricevuto in Prefettura dopo la cerimonia in piazza durante il saluto con istituzioni e insigniti. Anche quest’anno dopo la cerimonia è stato srotolato il Tricolore dalla cima della Torre dei Caduti sulle note dell’Inno nazionale da parte degli acrobati dei Vigili del fuoco.
Il tricolore alla Torre dei Caduti
Momento simbolico e suggestivo è stato l’alzabandiera, seguito dall’apertura di un enorme tricolore sulla Torre dei Caduti, calato da alcuni vigili del fuoco sospesi nel vuoto, tra gli applausi dei cittadini presenti.
«Il 2 giugno è un’occasione per rinnovare il nostro impegno verso la Costituzione e la coesione civile della nostra comunità» ha sottolineato Rotondi
«Il 2 giugno è un’occasione per rinnovare il nostro impegno verso la Costituzione e la coesione civile della nostra comunità» ha sottolineato Rotondi. Ad accompagnare l’evento le note dell’Orchestra studentesca del Politecnico delle Arti di Bergamo. Come da tradizione, il prefetto ha letto il messaggio del Capo dello Stato. «Il 2 giugno del 1946 – ha ricordato il sindaco Carnevali – anche i bergamaschi scelsero la Repubblica. Celebriamo oggi quella scelta con gratitudine e responsabilità». Un ricordo speciale è stato dedicato ai quattro costituenti bergamaschi: Belotti, Cavalli, Cremaschi e Vicentini.
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