Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 31 Ottobre 2025
Bergamo, per la prima volta l’ex Reggiani ha un unico proprietario: «Riqualificazione più concreta e realistica»
LA NOVITÀ. L’area a sud acquisita dal Gruppo Manzi: «Area con interessanti potenzialità, anche grazie al passaggio della Teb».
Bergamo
Importanti novità per l’area industriale ex Reggiani di Bergamo, in viale Giulio Cesare. Si è infatti conclusa l’asta fallimentare relativa alla porzione sud del comparto, verso via Corridoni: l’area è stata aggiudicata da una società partecipata dal Gruppo Manzi, già proprietario delle aree a nord e della terza porzione del complesso.
L’asta, spiega il Comune di Bergamo in una nota, è seguita al concordato fallimentare della società Duca Visconti di Modrone, partecipata dal fondo Ags – Advanced global solutions, che aveva acquisito la proprietà nel 2022. L’indagine per frode fiscale a carico del fondo aveva definitivamente fatto tramontare l’ipotesi – allora in discussione – di un possibile trasferimento della facoltà di Ingegneria di Dalmine sull’area.
Un unico proprietario
Per la prima volta, l’intera area è di un unico proprietario. Una condizione che «rende concreta e realistica - commenta Palazzo Frizzoni - la prospettiva di una trasformazione definitiva del comparto, da anni in stato di abbandono e degrado». Si tratta della seconda area dismessa della città per estensione, dopo lo scalo ferroviario.
«Ora non ci rimane che attendere il deposito di una proposta di trasformazione che possa finalmente riconsegnare alla città una parte così importante, per storia e dimensione, del suo territorio»
«L’acquisizione di una parte assai rilevante dell’ex Reggiani è una notizia molto positiva per l’Amministrazione comunale perché ci consentirà finalmente di dialogare con un unico soggetto, rendendo senza dubbio più semplice un’interlocuzione volta non solo a una migliore gestione del suo attuale stato di abbandono in termine di presidio e sicurezza ma, anche, ai fini della sua futura sistemazione», spiega l’assessore alla Rigenerazione urbana Francesco Valesini. «Un primo risultato - prosegue - frutto del lavoro che abbiamo svolto in questo anno e mezzo su sollecitazione anche della Prefettura sia con i vari proprietari sia con i soggetti delegati, a cui vanno i ringraziamenti per la collaborazione dimostrata, necessaria a sbloccare la difficile situazione che si era venuta a creare. Ora non ci rimane che attendere il deposito di una proposta di trasformazione che possa finalmente riconsegnare alla città una parte così importante, per storia e dimensione, del suo territorio».
«Investimento complesso e impegnativo»
Soddisfatto Franco Manzi, titolare della società che ha acquistato l’area: «La riteniamo un’area con interessanti potenzialità, anche a seguito del futuro arrivo della linea Teb, e qualità data dalla presenza di alcuni edifici industriali che insistono su di essa. Siamo consapevoli che si tratta nel contempo di un investimento complesso e impegnativo proprio per le sue dimensioni e per le condizioni in cui versa, vedasi tema bonifiche, ma confidiamo che grazie anche a un rapporto costruttivo e collaborativo con l’Amministrazione avvenuto fino ad oggi, si possa arrivare a risultati che consentano di riconsegnare alla città l’intero ambito».
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