Bergamo, piano antifreddo per i senzatetto: più posti nei dormitori

Aumentati gli ospiti nelle strutture: 101 in totale. Azioni rinforzate per le donne in strada. «Pochi rimangono alle Autolinee».

Come ogni anno, al primo ridursi delle temperature, prende avvio il Piano freddo (attivo fino ad aprile 2022), per garantire alle persone che vivono situazioni di grave marginalità di accedere ai servizi di accoglienza nel Dormitorio Galgario gestito da Caritas attraverso Diakonia, secondo quanto stabilisce la convenzione firmata in questi giorni. Col documento «viene ampliata – spiega Marcella Messina, assessore alle Politiche sociali – la disponibilità di posti letto dedicati alle persone senza dimora nel dormitorio Galgario, con ulteriori 28 posti, di cui 27 posti ordinari più un posto per le donne (nel dormitorio Palazzolo), attivati progressivamente a seconda dell’effettiva richiesta. Per facilitare l’accesso si prevedono inoltre la possibilità di inserimento immediato da parte delle unità di strada e l’abbassamento delle soglie per permettere l’accoglienza anche di persone non immediatamente interessate all’avvio di percorsi personalizzati».

«A oggi il Piano freddo – continua Messina – risponde alle richieste di aiuto. Lo ampliamo con servizi innovativi, per esempio rispetto al fenomeno che riguarda le donne in strada sulle quali stiamo costruendo azioni di rinforzo condivise tra enti». Il servizio di accoglienza notturna si articola in due diverse modalità: accoglienza strutturata e continuativa su invio degli sportelli per raggiungere alcuni obiettivi concordati con l’utenza (52 posti) e un’accoglienza sporadica e non strutturata che viene concessa dalle unità di strada per un tempo molto ridotto al fine di tamponare un bisogno urgente (12 posti) per un’accoglienza giornaliera fino a un massimo di 64 persone, estensibile a un massimo di 70 in caso di necessità.

Di fatto i posti sono quasi completamente utilizzati, come spiega don Roberto Trussardi, direttore Caritas: «In totale come Caritas abbiamo a disposizione 101 posti letto, di cui 78 al Galgario, 14 a Castagneta e 9 femminili. Sono già occupati da qualche giorno. Qualcuno che rimane per strada c’è, ma è un numero ridotto. Ed è evidente che non si possono costringere le persone, portandole nelle strutture, come qualche volta qualcuno suggerisce. La proposta viene rivolta a tutti, ma nel rispetto della libertà di ciascuno, può non essere accolta». Secondo don Trussardi le persone che continuano a dormire alle pensiline delle Autolinee sono al massimo una dozzina, «certamente c’è qualcuno anche in altri luoghi della città, qua e là. Ma non è semplice individuarlo».

Qualcuno fa uso di sostanze, alcol o droghe; altri non riescono ad accettare e rispettare le regole necessarie per una convivenza in una struttura, altri ancora hanno un cane a cui non possono rinunciare. L’accesso al dormitorio rappresenta un primo aggancio alla persona in difficoltà, e oltre all’accoglienza notturna offre servizi in orario diurno. L’inserimento avviene attraverso il Polo unico per l’emarginazione grave (Sportello di prossimità del Comune e Sportello Centro primo ascolto Caritas), che si occupa di una pre-valutazione dei bisogni sociali; inoltre è possibile l’inserimento in struttura da parte delle unità di strada attive in città.

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