«Bergamo-Treviglio, treni più capienti per mitigare il taglio delle sette corse»

TRASPORTI. La Regione: riduzione necessaria a causa dei lavori alla stazione ferroviaria. Scartata l’ipotesi bus sostitutivi.

L’effetto domino dei lavori alla stazione ferroviaria di Bergamo porta anche a un taglio di sette corse sulla linea Bergamo-Treviglio. Le cause? La riduzione del numero di binari disponibili. Le soluzioni? Impossibile un bus sostitutivo, sono stati resi più capienti alcuni degli altri treni in servizio sulla tratta.

È il quadro che emerge dalla risposta dell’assessorato regionale ai Trasporti, guidato da Franco Lucente (FdI), all’interrogazione presentata da Davide Casati, consigliere regionale del Partito democratico. Da parte dei dem rimangono però delle perplessità. Il Pd ha segnalato già a dicembre la pianificata soppressione di sette treni sulla Bergamo-Treviglio, in diversi orari della giornata, invitando la Regione «a valutare la possibilità di mantenere almeno due treni, nello specifico il 7,37 da Treviglio e il 17,48 da Bergamo, e/o far fermare alla stazione Treviglio Ovest un treno tra le ore 7,30 e le 8 del mattino», ribadisce Davide Casati insieme a Matilde Tura, capogruppo del Pd in consiglio comunale a Treviglio.

«Materiale rotabile più capiente»

Dalla Regione viene spiegato che, per consentire i lavori a Bergamo, «Rfi ha reso disponibili in direzione sud-ovest due soli binari utilizzabili per l’attestamento dei treni provenienti da Milano e da Treviglio, in quantità minore da quanto richiesto da Regione Lombardia. Questa limitazione determina l’impossibilità di attestare a Bergamo tutti i treni oggi circolanti e ha richiesto di rivedere le quantità di treni circolanti sulle linee Bergamo-Milano e Bergamo-Treviglio, ottimizzando la disponibilità dell’infrastruttura». Di conseguenza «sono stati legati i turni dei regionali Milano-Bergamo con i turni del servizio locale Bergamo-Treviglio, con una riduzione del servizio locale da Bergamo-Treviglio con cadenza oraria costante per tutto il giorno». Quindi, niente più treni ogni 30’ negli orari di punta. Sul tema, specificano dall’assessorato, «si è agito andando ad aumentare la capacità dei treni su tale tratta, mediante materiale rotabile più capiente».

In sintesi, «la necessità di ridurre il servizio dei treni regionali, senza il “rinforzo” ogni 30’ nelle ore di punta, discende dalla ridotta disponibilità infrastrutturale in stazione». Quanto alle possibili alternative, «è stata analizzata la possibilità di mettere a disposizione un servizio sostitutivo automobilistico tra Treviglio e Bergamo, ma la verifica ha evidenziato che il vantaggio in termini di tempi di percorrenza rende in ogni caso preferibile l’utilizzo dei treni, dei quali è assicurato il servizio, rispetto all’autobus. La situazione sarà comunque monitorata al fine di intervenire con eventuali misure correttive».

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