Caldo record, ordinanza in Lombardia: stop al lavoro all’aperto dalle 12.30 alle 16

IL PROVVEDIMENTO. In vigore dal 2 luglio al 15 settembre. Il presidente della regione Fontana: «Tutela della salute dei lavoratori è la nostra priorità».

Lombardia

In risposta all’ondata di caldo eccezionale che sta investendo la Lombardia, è in arrivo un’ordinanza urgente firmata dal presidente della Regione, Attilio Fontana, per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori esposti alle alte temperature.

A partire da mercoledì 2 luglio 2025, fino al 15 settembre, sarà vietato lavorare all’aperto nelle ore più calde della giornata, dalle 12.30 alle 16.00, nei settori edile, agricolo, florovivaistico e delle cave, ma solo nei giorni in cui il rischio di stress termico sarà indicato come «alto» sulla mappa interattiva disponibile sul sito worklimate.it e sulla piattaforma dedicata: app.worklimate.it/ordinanza-caldo-lavoro.

Lavoro interrotto in caso di rischio «alto»

Il provvedimento arriva dopo una riunione urgente convocata dall’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso con sindacati e associazioni datoriali. «L’ordinanza rappresenta un passo importante – ha dichiarato Fontana – per garantire che le attività produttive si svolgano nel rispetto delle condizioni di sicurezza e salute».

Le esclusioni

Restano escluse dal divieto le attività urgenti e di pubblica utilità, purché siano adottate tutte le misure di prevenzione previste, come indicato nelle linee guida approvate dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome.

Obblighi e sanzioni

L’ordinanza non si applica a: Pubbliche amministrazioni, concessionari di pubblico servizio e relativi appaltatori, interventi di protezione civile e pubblica incolumità.

Le violazioni saranno punite secondo l’art. 650 del codice penale, salvo che il fatto costituisca reato più grave. Il documento sarà pubblicato sul Burl (Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia) e trasmesso a Prefetti, Sindaci, Ats, Asst, oltre che a sindacati e associazioni di categoria.

Fontana: «Monitoreremo la situazione»

«Lo scorso 13 giugno – ha ricordato il Governatore – avevamo inviato le linee guida per la tutela dei lavoratori. Ora trasformiamo quelle raccomandazioni in un provvedimento concreto, per proteggere chi lavora all’aperto nelle ore più critiche. Continueremo a monitorare attentamente la situazione».

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