Carcere di Bergamo, aggredito poliziotto: «Tensione ai massimi livelli»

LA DENUNCIA. È successo nella serata di domenica 29 giugno. Il comunicato di Fns Cisl: «Personale allo stremo delle proprie forze».

Bergamo

Un poliziotto penitenziario è stato aggredito da un detenuto nel carcere di Bergamo, nella serata di domenica 29 giugno, rimediando 6 giorni di prognosi.

«Il personale vive difficoltà operative senza precedenti»

Lo comunica Fns Cisl, per denunciare le condizioni di lavoro nella casa circondariale di via Gleno: «Sempre più difficili - si legge in una nota - non solo per far fronte agli eventi critici, bensì, anche per la gestione quotidiana di attività che normalmente in passato costituivano il regolare esercizio delle attività che si svolgono nell’ambito di un istituto penitenziario. I frequenti momenti di tensione sono fronteggiati solo grazie all’agire professionale e responsabile del personale di polizia penitenziaria, che ormai è però allo stremo delle proprie forze».

«Tensione alta»

«La tensione nel carcere di Bergamo rimane sempre ai massimi livelli d’emergenza - prosegue il sindacato - esprimiamo la nostra vicinanza all’agente rimasto ferito e a tutto il personale che vive momenti di difficoltà operative senza precedenti, auspichiamo che l’amministrazione penitenziaria si adoperi urgentemente per adottare i provvedimenti più opportuni».

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