
(Foto di Agazzi)
I DATI. In un anno 2.257 transazioni, è la performance migliore in Lombardia. Nei primi tre mesi del 2025 la provincia segna +10,8%.
Il mattone vola. Il periodo d’oro del mercato immobiliare prosegue: nel primo trimestre del 2025, in Bergamasca le compravendite residenziali sono aumentate del 10,8%. L’ultimo «tagliando» dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, aggiornato agli affari maturati tra gennaio e marzo, racconta di 3.960 passaggi di proprietà in provincia di Bergamo, con un ulteriore balzo in avanti rispetto alle 3.574 registrate nello stesso periodo del 2024.
Una performance in linea col mercato italiano, visto che anche a livello nazionale il trend è stato del +11%, e che fa il paio col recente passato. Perché sempre nei giorni scorsi, insieme all’ultimo miglio delle compravendite, l’Agenzia delle Entrate ha diffuso i focus territoriali sul 2024, evidenziando su scala locale una situazione di effervescenza: lo scorso anno la Bergamasca ha registrato 17.348 compravendite residenziali, con un aumento del 5,7% che risulta il più alto tra tutte le province lombarde (la media regionale è stata del +0,5%); analogamente, la comparazione tra i capoluoghi indica Bergamo (dove le transazioni sono state 2.257, +10,5%) come la città lombarda con balzo maggiore (anzi, nei capoluoghi lombardi le compravendite sono diminuite dell’1,7% rispetto al 2023). «I dati sono sicuramente molto positivi, in linea con la situazione recente – conferma Gianfederico Belotti, agente immobiliare e direttore di Valore Casa&Terreni -. Bergamo è un territorio dinamico e volenteroso, che mette a frutto i propri risparmi nel mattone».
Più fattori incidono su questa parabola al rialzo: «Bergamo ha guadagnato attrattività, e più in generale il mercato ha condizioni di nuovo favorevoli – ragiona Belotti –. La discesa dei costi dei mutui, confermata dal recente e ulteriore taglio dei tassi d’interesse da parte della Banca centrale europea, rendono interessanti le compravendite. Oggi, anzi, è tornato più interessante il tasso variabile, e questo significa orizzonti più rosei. Anche i mercati finanziari sembrano aver superato le incertezze dell’ultimo periodo: lo scenario suggerisce che l’immobiliare proseguirà in questo trend positivo».
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