Case popolari in città, addio Aler: quasi 1.000 alloggi in gestione a «MM Spa»

Bergamo. Nel 2023, dopo 8 anni, la gestione del patrimonio residenziale pubblico del Comune di Bergamo passerà alla società MM Spa, la stessa che gestisce l’edilizia residenziale pubblica di Milano. Accordo per 10 anni, la novità riguarda 986 alloggi e 343 tra box e posti auto.

La gestione del patrimonio residenziale pubblico del Comune di Bergamo passa nel 2023 alla società MM Spa: è questa la grande novità per quel che riguarda le case popolari comunali in città grazie a un accordo deliberato dalla Giunta Gori in questi giorni e che mira a rendere più efficiente e attenta la gestione del patrimonio immobiliare pubblico di Bergamo.

Addio alla gestione Aler dopo 8 anni

Si chiude così la gestione delle case comunali attraverso Aler Bergamo-Lecco-Sondrio: nel 2015 il Comune aveva avviato una partnership con Aler per restituire alla città e a chi ne aveva diritto il patrimonio sfitto di appartamenti comunali, inagibili per mancanza di manutenzione.

La convenzione con Aler scade il 31 dicembre 2022

«Dopo un primo periodo di forte collaborazione e di cospicui investimenti – si legge in una nota del Comune di Bergamo – che ha visto la sistemazione di oltre 200 alloggi e rispettive nuove assegnazioni, si è osservata, però, una riduzione dell’efficacia del servizio in termini di manutenzione, aumento della morosità e poca trasparenza nella circolazione dei dati. Dopo 8 anni, Aler Bergamo-Lecco-Sondrio ha espresso la volontà di non rinnovare ulteriormente la convenzione in atto per la gestione e la manutenzione degli alloggi comunali, convenzione in scadenza il 31 dicembre 2022. Di qui la decisione dell’Amministrazione di individuare nuove soluzioni».

Il Comune di Bergamo sceglie MM

Il Comune di Bergamo ha quindi definito uno schema di accordo, reso possibile grazie ad un atto di indirizzo deliberato dalla Giunta Gori in questi giorni, con MM Spa, azienda integrata multiservizio, partner nello sviluppo, nella gestione e riorganizzazione delle città, dei servizi, delle reti, delle infrastrutture e dei patrimoni immobiliari pubblici. Nata nel 1955 come società di ingegneria, negli anni ha via via ampliato le aree di intervento: dal 2003 MM Spa gestisce anche il servizio idrico integrato della città di Milano e dalla fine del 2014 si prende cura del patrimonio di edilizia residenziale pubblica di proprietà di Palazzo Marino. Dal 2020 anche delle attività di facility management e di manutenzione del patrimonio di edilizia scolastica degli impianti sportivi milanesi del Comune di Milano.

I termini del nuovo accordo

L’obiettivo che si intende raggiungere con l’accordo quadro tra il Comune di Bergamo, in qualità di proprietario, e MM Spa è quello di attivare una stabile collaborazione al fine di valorizzare i servizi abitativi pubblici del Comune di Bergamo, elaborare e sperimentare nuove misure ed interventi a sostegno dei bisogni abitativi delle persone nonché di garantire il perseguimento dell’interesse pubblico. Con il nuovo atto di indirizzo approvato dalla Giunta nelle scorse ore, saranno ben 986 gli alloggi - a questi si aggiungono 343 tra box e posti auto di proprietà di Palazzo Frizzoni - che per i prossimi 10 anni saranno gestiti in stretta collaborazione con MM.

«La società milanese ha dato prova di efficienza nel perseguire i propri obiettivi e anche in virtù dei buoni risultati ottenuti a Milano nella gestione di un numero di alloggi davvero molto alto, ben 28mila»

«Diversi gli elementi innovativi che verranno introdotti grazie all’iniziativa – spiegano da Palazzofrizzoni – quali il controllo della gestione finanziaria e amministrativa del patrimonio Erp comunale, la pronta manutenzione ordinaria e periodica delle case del Comune, la sistemazione degli alloggi e la gestione dei condomini. Inoltre tra Comune di Bergamo ed MM Spa è previsto un continuo scambio di buone pratiche, quali ad esempio la gestione della morosità e la gestione di casi particolarmente fragili.

Gori: «Obiettivo: garantire più efficienza»

“«Lo schema di accordo che abbiamo definito in questi giorni – commenta il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori – ha come obiettivo primario quello di garantire maggiore efficienza alla gestione del nostro patrimonio residenziale pubblico, attraverso un’operazione che pensiamo possa avere dei riflessi sociali significativi. Abbiamo scelto MM Spa anche per via del fatto che, negli anni, la società milanese ha dato prova di efficienza nel perseguire i propri obiettivi e anche in virtù dei buoni risultati ottenuti a Milano nella gestione di un numero di alloggi davvero molto alto, ben 28mila: ridiamo, quindi, energia e linfa alla gestione del patrimonio residenziale comunale della nostra città, attraverso un modo innovativo di costruire migliori politiche per la casa».

Dragone: «Ascolto e dialogo con i cittadini»

«Per noi è un onore essere stati scelti da questa Amministrazione – ha dichiarato Simone Dragone, presidente di MM Spa –, un riconoscimento del nostro modello di gestione. Vantiamo competenze sia gestionali e amministrative che tecnico-ingegneristiche, e questo connubio è essenziale per raggiungere gli obiettivi. Ma questo non basta. Abbiamo ben presente, infatti, che di fronte non abbiamo solo edifici ma soprattutto persone. Per questo una parte rilevante del nostro impegno è orientato all’ascolto e al dialogo con i cittadini. Da qui partiremo per garantire, nella collaborazione con il Comune di Bergamo, un’adeguata gestione del patrimonio abitativo pubblico. Questo ci insegna la nostra esperienza che ora porteremo a Bergamo con una nuova struttura dedicata».

Marchesi: «Premialità su obiettivi strategici»

«Sono molto soddisfatta – spiega l’assessora all’Edilizia Pubblica del Comune di Bergamo Marzia Marchesi - dell’accordo quadro di collaborazione tra Comune di Bergamo ed MM per gli elementi innovativi in esso contenuto. Dopo una prima fase transitoria necessaria per l’avvio della collaborazione, l’accordo avrà una durata di 10 anni per consentire i dovuti investimenti e la messa a regime di una materia così complessa. Uno degli obiettivi primari sarà quello relativo alla trasparenza dei dati (manutenzione, anagrafe, flussi finanziari, certificazione impianti, ecc.) ed è stato inserito un meccanismo di premialità sul raggiungimento di obiettivi strategici da stabilire insieme ad MM di anno in anno. È stato previsto inoltre un controllo di gestione più adatto alla tipologia e complessità delle azioni, mediante un apposito comitato di gestione e di coordinamento. L’auspicio è che la soluzione trovata possa dare una risposta concreta alla domanda di abitazioni pubbliche sempre più incalzante»

Bina: «Oltre 30 mila interventi l’anno»

«Da quando MM gestisce il patrimonio di edilizia residenziale pubblica del Comune di Milano – ha affermato Corrado Bina, direttore della Divisione Casa di MM Spa – i nostri sforzi sono tesi a garantire risposte efficienti e tempestive rispetto alla manutenzione degli immobili e alle esigenze degli inquilini. Solo nell’ultimo biennio, abbiamo registrato oltre 550.000 contatti con l’utenza e gestiamo, ogni anno, oltre 30.000 interventi tecnici, un dato che dimostra la sempre maggiore capacità di gestione delle esigenze del patrimonio e delle persone che lo abitano. Parallelamente, siamo alla continua ricerca dello sviluppo digitale dei processi: basti pensare che nel 2021 il 78% degli appuntamenti nelle sedi territoriali è stato gestito virtualmente. Oggi siamo davvero onorati di affrontare questa nuova sfida e di poter mettere tutta la nostra esperienza e competenza al servizio dei cittadini di Bergamo».

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