«Ciao Eric», i colori dei compagni di scuola per l’addio a Redona: «Una gioia averti conosciuto»

IL FUNERALE. L’ultimo saluto nella mattinata di martedì 14 ottobre a Redona al bimbo di 8 anni morto per un raro tumore. La maglia della Bergamo Rugby sul feretro e l’abbraccio della comunità ai famigliari.

«Eric, un bambino pieno di vita che ispirava simpatia a tutti. Ora lo immaginiamo come il più allegro e sorridente degli angeli del Paradiso». Tanto dolore e commozione nella mattinata di martedì 14 ottobre al funerale del piccolo Eric Paladini, portato via a 8 anni da un male incurabile, nella notte tra venerdì e sabato scorso. Sulle scale che portano all’ingresso della chiesa di San Lorenzo Martire di Redona, sono stati appesi due cartelloni pieni di colore e pensieri, un ricordo dei suoi compagni di classe della scuola primaria Giovanni Pascoli, in cui svetta la scritta «Ciao Eric».

«Una gioia averlo conosciuto»

L’infinito dolore dei parenti, compagni di classe, amici della Bergamo Rugby - in cui Eric giocava - e di tutte le persone che hanno avuto la gioia di conoscerlo, ha accompagnato la cerimonia funebre, in una chiesa piena in ogni ordine di posto per dare l’ultimo saluto al piccolo e stringersi attorno a papà Marco, mamma Laura e alla sorellina di 12 anni. Nell’omelia il nuovo parroco di Redona, don Alberto Caravina, ha voluto chiedere a Eric «di implorare il Signore di fornirgli il coraggio necessario, da trasmettere a noi, per lasciare andare e far partire la vita. Ti chiediamo da lassù di starci vicino».

Il saluto della Bergamo Rugby

Un messaggio anche dalla società della Bergamo Rugby: «Eric, piccola fiamma giallorossa, saremo la tua squadra per sempre. Finita la partita ci abbracceremo in un unico grande cerchio. Poi sarà terzo tempo». Al termine della funzione, l’uscita del feretro, sopra cui è stata appoggiata una maglia della sua squadra di rugby, è stata accompagnata dal sottofondo della canzone dei Modà, «Come un pittore», e dall’abbraccio di tutti i presenti.

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