Ciclovia della Cultura da Bergamo a Brescia: c’è la firma per i 3 milioni

Il progetto Il ministro Garavaglia ha sbloccato i fondi per i 75 km Bergamo-Brescia pronti nel 2023.

Il finanziamento era stato annunciato a gennaio, ma con il decreto firmato giovedì del ministro del Turismo Massimo Garavaglia (e il placet del ministero delle Finanze), i 3 milioni di euro per la «Ciclovia culturale Bergamo Brescia» sono a tutti gli effetti nelle casse del Comune di Bergamo. L’opera (che ha già ricevuto 6 milioni di euro dalla Regione Lombardia) sarà realizzata per la Capitale della Cultura 2023: in un percorso ciclabile dallo sfondo artistico e culturale lungo 75 chilometri, la città di Bergamo e i suoi colli saranno collegati a Brescia toccando siti Unesco, centri storici «minori», musei, antiche filande, vigneti e chiese di campagna, da scoprire in 17 anelli culturali complementari che estendono la ciclovia a 175 chilometri.

L’investimento

L’intera infrastruttura prevede un investimento di 15,6 milioni di euro e sarà realizzata in due fasi. Con la prima, il percorso sarà reso «riconoscibile» e messo in sicurezza, ma soprattutto sarà valorizzato attraverso 23 cantieri culturali (a richiamare il 2023) e, risorse permettendo, i primi «view point» (punti panoramici). La seconda fase prevede le grandi opere pubbliche (come i ponti ciclopedonali), servizi alla ciclabilità, rigenerazione del paesaggio.

A dare l’annuncio dello «sblocco» delle risorse ministeriali, il consigliere comunale e parlamentare della Lega Alberto Ribolla: «È un’ottima notizia per la quale voglio esprimere i miei ringraziamenti al ministro, che si è adoperato per risolvere la problematica e per reperire i fondi – commenta –. L’iter, che sto seguendo dallo scorso autunno, è stato lungo e travagliato. Finalmente, con la consegna dei codici Cup (codice unico di progetto), senza i quali non si poteva procedere, tale iter è stato sbloccato. È ora necessario procedere celermente affinché l’opera sia realizzata nei tempi previsti».

Le risorse, attinte dal «Fondo unico nazionale per il turismo di conto capitale», saranno incamerate direttamente dal Comune di Bergamo che destinerà i denari alla parte più culturale dell’opera. «Un sincero ringraziamento al ministro Garavaglia – commenta il sindaco Giorgio Gori –, che ha creduto nel nostro progetto, destinando 3 milioni di euro al finanziamento della ciclovia che collegherà Bergamo e Brescia dal 2023. Abbiamo completato un lungo lavoro con Regione e ministero per arrivare a questo risultato: questi 3 milioni ci consentiranno ora di pianificare il primo tassello del cantiere culturale lungo la ciclovia, ovvero le opere d’arte e le installazioni che caratterizzeranno il percorso tra le nostre città».

Il percorso

Il tracciato è stato ricavato dai progettisti di Poliedra (consorzio del Politecnico di Milano) in un certosino lavoro di analisi e ricucitura del territorio, individuando punti critici da connettere e alternative alle strade più battute. Al percorso principale di 76 chilometri tra Bergamo e Brescia (e viceversa) si aggiungono, si diceva, 6 chilometri di sdoppiamento, 19 di collegamenti e 74 in 17 anelli culturali. In tutto 175 chilometri che toccheranno 872 punti di interesse distribuiti su 27 Comuni, tre parchi regionali (dei Colli di Bergamo, del Serio, Oglio Nord), tre Plis (del Serio Nord, del Malmera, Montecchi e Colle degli Angeli e Plis delle Colline di Brescia), una riserva naturale (le Torbiere del Sebino). Bergamo sarà collegata a Brescia in un percorso che tocca Seriate, le colline di Costa di Mezzate e Grumello, il lago d’Iseo, la Franciacorta, fino a piazza della Loggia. Con la prima tranche di lavori non sarà possibile leggere l’opera nella sua interezza, ma le parti che più la caratterizzano saranno già visibili. Parliamo dei 23 cantieri culturali, spazi simbolo che saranno animati da opere di land art e street art a firma di artisti del calibro internazionale ma anche locale

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