
Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 22 Settembre 2025
Città Alta e l’assedio dei furgoncini. Palafrizzoni valuta «hub» esterni
LE CONSEGNE. Martedì vertice con gli operatori del carico-scarico, giovedì il tema in Giunta. Le ipotesi: punti di consegna unici o ulteriori restrizioni. Amaddeo: «Creiamo gruppi d’acquisto».
Si dovrebbe arrivare a un dunque la prossima settimana, con la definizione di una nuova misura di contenimento al carico-scarico lungo la Corsarola, in Città Alta. Per martedì 23 settembre il Comune di Bergamo ha convocato a Palazzo Frizzoni gli operatori, direttamente interessati dalla movimentazione di colli che ingolfano il vecchio decumano. «Questa settimana prenderemo una decisione, conosciamo la situazione – accenna l’assessore alla Mobilità Marco Berlanda -. Le soluzioni al vaglio sono quelle note, ma dobbiamo fare un ultimo incontro con gli operatori del settore, vogliamo sentire anche loro».
La novità introdotta dal Comune
Lo scorso aprile il Comune di Bergamo ha già introdotto un pass a pagamento (10 euro all’anno) per chi fa carico e scarico dentro le Mura e, a breve, attiverà anche le telecamere in uscita, controllando il rispetto dell’orario della Ztl anche terminate le operazioni (c’era chi, una volta entrato, ne approfittava restando oltre lo stop fissato dal Comune). Ora Palafrizzoni sta lavorando a due misure: una stretta sulle fasce orarie, per esempio chiudendo la Ztl in alcuni giorni della settimana, liberando così la Corsarola dai furgoncini (con un’ulteriore concentrazione però, in alcune giornate) oppure, la creazione di piccoli «hub» dove concentrare i mezzi (ad esempio piazza Mercato del Fieno) che poi percorrerebbero l’ultimo miglio a piedi, con la merce sul carrellino, prevedendo però una deroga per chi trasporta merce pesante, come le bevande, che potrebbe invece continuare a raggiungere l’ingresso del bar o ristorante.
Il caos di furgoncini
«C’è un grande caos, i giorni peggiori sono il martedì e il venerdì - dice un residente per strada mentre osserva la coda di furgoncini -, in queste due giornate i furgoni salgono per gli approvvigionamenti ai locali, in vista del fine settimana e nei giorni successivi». Anche venerdì scorso è stata una giornata difficile, con una decina di mezzi (taxi e auto dei residenti inclusi) bloccati in via Colleoni, da poco dopo la Torre di Gombito, davanti a piazza Vecchia e, fino al teatro Sociale. Un momento particolarmente complicato, con gli autisti scesi in strada per cercare di organizzare i «turni» di accesso, preoccupati dal serpentone di persone in coda sulla Corsarola in attesa di entrare al teatro Sociale per il meeting internazionale de «I Maestri del paesaggio – Landscape festival», in tutto 500 persone che ordinatamente aspettavano tra il caos e lo smog, qualcuno un poco sorpreso dalle grandi manovre in corso nel pieno centro storico, a pochi metri dalla piazza «verde».
Il boom della ristorazione
La situazione non è nuova, lo sa bene Roby Amaddeo, ristoratore e consigliere comunale che in passato cercò di lavorare, insieme agli operatori di Città Alta, ad un «hub» esterno per il deposito delle merci da portare successivamente dentro le Mura in modo sostenibile e razionale: «Con il boom della ristorazione la situazione non può che presentarsi così – spiega -. Credo che si possa lavorare sulla proposta di piccoli hub esterni alla Corsarola, in particolare per chi trasporta merce leggera, penso ai piccoli pacchi dell’e-commerce. E poi credo anche che sia giunto il momento di creare gruppi di acquisto per quelle referenze che non fanno differenza nell’offerta tra un operatore e l’altro, come i bicchieri di carta, i detersivi. In questo modo si eviterebbe di vedere furgoni mezzi vuoti».
Per calibrare le nuove misure di gestione del carico-scarico, Palafrizzoni ha anche somministrato un questionario ai circa 500 operatori che hanno richiesto il pass. Anche dai loro riscontri si sta costruendo il provvedimento: «L’ho apprezzato moltissimo, la mia è un’azienda che opera a livello regionale e non c’è questa sensibilità da parte di tutte le amministrazioni locali – dice Enrico Rota, imprenditore nel settore del beverage -. Ora siamo in attesa di un riscontro, è una questione complessa, credo che il Comune stia cercando di trovare una soluzione che accolga le richieste dei residenti, ma anche degli operatori, come il sottoscritto». La risposta dovrebbe arrivare: dopo il vertice con gli operatori di martedì, giovedì il tema sarà affrontato in Giunta.
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