Covid, per i malati manca l’ibuprofene. «Produttori senza principio attivo»

Il farmaco Nelle farmacie impossibile trovare l’antinfiammatorio usato in molti preparati per i bambini. Si corre ai ripari con preparazioni galeniche.

Ibuprofene cercasi. Anche in Bergamasca si fanno i conti con la carenza di questo farmaco. L’allarme è già rimbalzato a livello nazionale nei giorni scorsi: la Fofi, la Federazione degli ordini dei farmacisti italiani, ha infatti diramato una circolare con le istruzioni per la preparazione galenica – cioè quella eseguita dal farmacista nel proprio laboratorio – di questi farmaci, visto che i medicinali di origine industriale (specie gli sciroppi per uso pediatrico) scarseggiano. L’ibuprofene è un principio attivo che fa parte della galassia dei Fans, i farmaci antinfiammatori non steroidei: è utilizzato come analgesico, antinfiammatorio, antipiretico. L’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, pubblica periodicamente un elenco dei «medicinali carenti»: l’ultimo aggiornamento è arrivato proprio giovedì 15 luglio, e vede nella lista anche numerosi medicinali basati sul principio attivo dell’ibuprofene, in particolare sciroppi per bambini.

«Produzione interamente all’estero»

Ma, appunto, in queste settimane se ne trova sempre meno. «Il problema c’è», conferma Ernesto De Amici, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Bergamo, e alla base c’è un tema complesso: «La carenza ha che fare con la capacità della nostra industria chimica e farmaceutica di produrre questi medicinali. La nostra chimica è stata tutta delegata a Paesi esteri, che in questo momento non ne producono o non esportano più. L’ibuprofene in questo momento non arriva in Italia, o arriva inquinato e dunque non è utilizzabile. Il problema non è di oggi: i magazzini dei nostri distributori tengono mediamente delle scorte che coprano due mesi. Se viene a mancare oggi, vuol dire che è da due mesi che l’azienda non lo consegna ai distributori».

«Ci stiamo organizzando noi farmacisti con la preparazione galenica sulla base delle indicazioni diramate a livello nazionale»

«C’è carenza – conferma anche Giovanni Petrosillo, presidente di Federfarma Bergamo, la federazione dei titolari di farmacia -. Le aziende produttrici mancano di alcuni componenti, in particolare del principio attivo. Ci stiamo organizzando noi farmacisti, con la preparazione galenica, sulla base delle indicazioni diramate a livello nazionale. Anche perché in questo momento non ci sono notizie di sblocco della situazione».

.

© RIPRODUZIONE RISERVATA